La sera sta scendendo in quel di New York e finalmente dopo ben cinque ore davanti al computer riesco a scrivere il famoso articoletto che mi ero preposta di scrivere cinque ore fa appunto, quando ho aperto il portatile. Nel momento in cui sono diventata reperibile online infatti, milioni e milioni (vabe, ok, milioni e’ un po’ esagerato) di italiani hanno iniziato a chiedere come si stava qui, come stavo io, come procedeva l’uragano e giu’ di li (da notarsi: con un picco elevatissimo dopo il TG delle 20!)
Ebbene, dopo cinque ore, il telefono in silenzioso e lontano da me, schermata Skype chiusa, schermata Messenger chiusa, chat di Facebook disattivata, vi posso dire che: qui la situazione sembra stabile e abbastanza calma da stamattina.
Certo c’e un venticello che non si scherza, e piove di brutto, ma per ora le cose non sono ancora degenerate, anche se sento da amici a Long Island che da loro la corrente gia’ e’ andata via — e il che non fa ben sperare, dato che si diceva l’uragano arrivasse stanotte.
In ogni caso, provviste sono state prese, candele anche e acqua potabile pure. La connessione internet e’ abbastanza labile, quindi speriamo di riuscire a rimanere connessi!
Nel frattempo…be, ci godiamo la nostra “Hurrication” dato che oggi non si riusciva ad andare al lavoro per via delle metro tutte chiuse…e molto probabilmente domani sara’ lo stesso!
Guarda te cosa si inventano sti newyorkesi piuttosto di non andare a lavoro!!!! SFATICATI!!!! per due gocce di pioggia!!!! 🙂
Vedrete che finira`come con Irene solo in un brutto temporale!!!! In bocca al lupo dall`Australia!!!
Continuate a essere il nostro filo diretto con la Grande Mela anche e soprattutto in queste situazioni!!!
Un`abbraccio