New York e’ sempre in movimento. E non parlo solo degli abitanti. Parlo proprio della citta’ in se. Sin da quando ci siamo trasferiti a New York ho notato come i cambiamenti lungo le strade fossero estremamente rapidi. Continui cantieri hanno rimodellato interi isolati, cambi di gestione di negozi e ristoranti hanno modificato le abitudini dei locali dandomi l’impressione che con il passare degli anni non cresco e cambio solo io, ma in un rapporto simbiotico cambia anche la City. E con le sue rivoluzioni cambiano le mie abitudini, i miei gusti e la gente che frequento.
E ancora adesso mi stupisco della velocità con cui costruiscono grattacieli o abbattono interi isolati. Vivendo New York da turisti e’ difficile rendersi conto di questi continui cambiamenti. Si, sono veloci, ma non così rapidi da costruire palazzi in una settimana.. E fino a questo momento non avevo ancora trovato un’opera d’arte che fosse in grado di raccogliere in se e raccontare la mutevolezza di Manhattan.
Guardando però le opere di Michael Wesely, fotografo tedesco, ho potuto finalmente provare la sensazione di progresso che si respira per le vie di Manhattan. L’artista, su invito del MOMA, ha usato la sua abilita’ tecnica per fotografare nell’arco di 34 mesi la ristrutturazione del complesso immobiliare del MOMA. Invece di effettuare centinai di scatti fotografici ha creato una sola foto con un tempo di esposizione di quasi 3 anni. E’ incredibile osservare i diversi stadi di costruzione dei palazzi in un unico scatto. E il tutto e’ decorato dalle traiettorie del sole nel cielo che pennellano lo sfondo, sottolineando maggiormente l’idea della dimensione tempo in queste immagini bidimensionali.
Viste queste stupende foto, siete ancora sicuri di non voler vivere il beat di Manhattan? Cosa aspettate? Trasferitevi anche voi per 34 mesi nella City e fate di voi stessi un’opera d’arte di esperienze di vita che tutti vorranno scoprire!
il sogno di una vita… chissà, magari un giorno….