Ieri sera, al rientro dalla parata di Halloween del Village, ero troppo eccitato per poter dormire. La parata e’ stata una iniezione di adrenalina pura, una delle esperienze piu’ newyorkesi degli ultimi tempi. Nonostante l’ora tarda, mi sono messo a leggere i vari Wall Street Journal, New York Times e altri blogs su New York. Dopo circa un’ora di puro cazzeggio cibernetico, e oramai la una di mattina, ho letto un articoletto di poche righe su un progetto a me ancora sconosciuto: The Underbelly Project. Con mio crescente stupore ho appreso che il progetto ha richiesto18 mesi di preparazione e la partecipazione di ben 103 artisti. L’esibizione consiste in murales giganti dipinti direttamente sulla parete della galleria d’arte.. Un po’ come Leonardo dipinse la famosa ultima cena su un “muro di una chiesa” a Milano..
E la cosa veramente unica di questo progetto e’ che la galleria d’arte non e’ in SoHo o in alcun altro quartiere di New York, bensi’ e’ in una stazione metropolitana abbandonanta da decine di anni! Una stazione metropolitana non identificata e senza alcuna possibilita’ di accesso pubblico! E la realizzazione delle opere, per lo piu’ murales, e’ stata effettuata in modo illegale, senza alcun permesso e perseguibile per il reato di deturpazione di luogo pubblico!
Quindi, per ricapitolare, alla 1.30 di mattina, dopo bagordi inenarrabili, stavo leggendo di una mostra d’arte in una stazione metropolitana abbandonata e senza possibilita’ di accesso pubblico nella viscere di New York… Al che ho spento il computer: stavo iniziando a sognare ad occhi aperti. Era ora di andare a dormire!!
Per tutto il giorno ho cercato conferme della notizia, e il New York Times come solito e’ arrivato in soccorso.
Non stavo sognando ad occhi aperti: il progetto esiste! Una stazione metropolitana non ben identificata e’ stata trasformata in galleria d’arte da strada sotto la giungla di Avenues e Streets di New York! Due noti artisti hanno organizzato il tutto e appena terminato il progetto.. hanno avuto la brillante idea di chiudere la galleria! Per ora non e’ possibile visitare il luogo, e nemmeno sapere dove sia. Non sappiamo se in futuro la galleria sara’ aperta al pubblico o se invece rimarra’ per sempre desolata se non per la visita di qualche coccodrillo di passaggio.
Dopo piu’ di tre anni a New York, la City e i suoi abitanti riescono ancora a farmi stupire come durante la mia prima breve visita oramai sette anni fa. Vivere nella City da proprio l’impressione che tutto sia possibile, e che l’unico limite sia la capacita’ di immaginazione dell’uomo. Non importa che sogno impossibile abbiate, se ovunque nel mondo vi dicono che cio’ che volete fare e’ irrealizzabile, venite a New York! Un modo noi Newyorkesi lo troveremo per realizzare le vostre piccole o grandi idee! 😉
Il sito NYtimes.com ha anche un bellissimo video che riprende il making della galleria!
Stupendo!
A guardare il video sembra una stazione mai utilizzata o addirittura un bunker!