Ora che siete arrivati fino a qui, non vorrete mica perdervi la crocierina di rito nella baia di New York, con tanto di vista mozzafiato sullo skyline da una parte e la mitica Statua della Libertà dall’altra! Potete scommetterci quello che volete che sarà una delle domande di rito che vi faranno appena rimetterete piede in Italia: “E la Statua della Libertà com’era?”.
Se non è la vostra prima volta a New York molto probabilmente non vorrete rifare di nuovo il giro in barca che vi porta ad Ellis Island e Liberty Island. Ma, allo stesso tempo, come rinunciare al romantico giretto sull’acqua?
Ecco due dritte per soddisfare le aspettative di amici e parenti (e ovviamente le vostre) senza spendere dai $24 ai $34 a testa solitamente richiesti dalla famosa Circle Line, o dai $70 in su per una crociera con balli o cena della durata di un paio d’ore, offerta da molte altre compagnie di navigazione.
Probabilmente avrete sentito parlare dello Staten Island Ferry – il traghetto arancione – e soprattutto gratuito – che vi porterà da Manhattan a Staten Island e viceversa. La corsa è di più o meno 8 kilometri e dura approssimativamente 25 minuti. Il traghetto, che parte da South Ferry ogni 15-20 minuti (nelle ore di punta, arrivando a uno ogni 60 minuti di notte e nei weekend), si avvicina abbastanza alla Lady of the Harbour, e vi permetterà di godere uno spettacolo indimenticabile mentre si allontana o si avvicina a Manhattan (un consiglio: le fotografie alla vista mozzafiato fatele mentre tornate verso Manhattan – eviterete così di avere la scia del ferry nella foto). Carichi di macchine fotografiche di ogni tipo, urlanti e festosi, i turisti che prediligono il Ferry si mischiano ai regolari commuters, ovvero i pendolari che soprattutto nelle ore di punta affollano il traghetto per andare o tornare dal lavoro. Di solito sono riconoscibili per lo sguardo assolutamente impassibile e noncurante nei confronti di coloro che invece si commuovono di fronte ad una vista da film – e gratis per giunta!
L’unico neo consiste nel fatto che per ritornare immediatamente sull’isola di Manhattan dovete correre attraverso il terminal su Staten Island e aspettare il successivo traghetto, che di solito parte ad una distanza molto ravvicinata dall’arrivo di quello da cui siete scesi. Se non ci fosse questa piccola regola, le orde di turisti scalmanati rimarrebbero sul traghetto togliendo posti a chi a Manhattan ci deve andare non per piacere. In ogni caso, l’ufficio turistico di Staten Island si è fatto furbo, e ha ora istituito molti itinerari che i turisti possono seguire una volta sbarcati sull’isola – e se avete tempo…perché no?
Il secondo mezzo di trasporto gratuito e che vi garantisce un’esperienza unica è il water taxi (proprio così, un taxi navigante) istituito dall’Ikea di Brooklyn per facilitare l’arrivo al gigante svedese da parte degli abitanti di Manhattan. Partendo dal Pier 11, con una frequenza di molto minore rispetto allo Staten Island Ferry, la piccola barchetta gialla passerà molto vicino a Governor’s Island e vi permetterà di godere di una vista spettacolare della baia di New York nel suo insieme. Soprattutto di sera, la pelle d’oca è assicurata. Arrivati all’Ikea, consigliamo di fare una sosta sul molo, attrezzato di tavolini e sedie, prendervi una Swedish Almond Cake (torta alle mandorle) con un bel caffè bollente, di cui, come sempre in America, avete un free refill (potete cioè ri-riempire il bicchiere quante volte volete) e ripartire alla volta di Manhattan. Evitate di fermarvi troppo nello store perché – a parte che i mobili Ikea sono uguali in tutto il mondo – non vorrete certo vanificare tutti gli sforzi fatti per risparmiare, andando a comprare uno di quei cuscini dalle forme strane che, detto tra noi, poi come fate a farci stare in valigia?
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