New York o Roma? L’Urbe o la Grande Mela? La città eterna o quella che eternamente non dorme? Questa domanda amletica non può avere una risposta semplice e univoca, perché tocca le corde nascoste di ciascuno di noi. Preferire una città all’altra presuppone sistemi filosofici e mentali spesso opposti; ma amarle entrambe non è inconciliabile.
Per fortuna il legame tra la nostra capitale e la Grande Mela non è mai stato così intenso; dopo le vacanze romane del Guggenheim, ecco un evento che racconta il tragitto opposto. L’Istituto Italiano di Cultura e la Columbia University presentano The Aurelian Wall and the Refashioning of Imperial Rome, AD 271-855, il saggio di Hendrik Dey che esplora il legame tra Roma e le Mura Aureliane, il vero guscio della città.
Hendrik Dey è docente presso il dipartimento di Storia dell’Arte dell’Hunter College e ha lavorato per l’American Academy di Roma. La sua opera analizza l’importanza delle Mura nel mutamento della città da capitale dell’Impero a centro del Cristianesimo e la loro preminenza nel paesaggio artistico di Roma.
L’appuntamento è il 1 marzo alle 18, al 686 di Park avenue; l’ingresso è gratuito e potete prenotare un posto a questo indirizzo.
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