I CUCR ( Columbia University College Republicans) vanno alla riscossa. L’associazione dei giovani repubblicani della Columbia University (esistono anche loro nel campus tradizionalmente considerato un regno della sinistra) hanno organizzato una manifestazione per venerdì prossimo, che si terrà nel Zuccotti Park, l’area di Downtown Manhattan dove da qualche settimana bivaccano i dimostranti di OWS (Occupy Wall Street). Quelli del CUCR, in coordinamento con altre organizzazioni di studenti Repubblicani delle altre scuole e college della città, hanno appena diramato via Facebook una convocazione aperta alla cittadinanza che si considera parte del “53% contro il restante 47%”. La parola d’ordine è una diretta risposta allo slogan dei protestatari di sinistra “siamo il 99% contro l’1% dei milionari e miliardari”, e si riferisce alla vera percentuale di chi paga negli Stati Uniti le tasse federali. Che sono, appunto, il 53% dei cittadini contro un corposissimo 47% che non versa un dollaro al governo federale. L’America, effettivamente, ha un sistema tributario nettamente progressivo, cioè tassa molto più chi ha redditi più elevati. (Warren Buffett paga in percentuale meno della sua segretaria perché i suoi profitti vengono in massima parte da Wall Street, che Obama e i suoi nuovi amici anticapitalisti considerano ora un inferno morale. Ma la Borsa era ok quando arricchiva a dismisura Buffett nella sua lunga carriera di investitore, e quando gli hedge fund e le banche finanziavano nel 2008 la campagna di Barack: a proposito di coerenza e di demagogia.)
“Vieni a difendere il Capitalismo e unisciti a noi nel nostro movimento anti-protesta vecchio stile”, scrivono quelli del CUCR. “Per questa manifestazione stiamo preparando una serie di fatti reali che correggono le distorsioni sostenute dai protestanti”, continua la nota, in cui si invitano anche i simpatizzanti a produrre dati, notizie e ricerche per sostenere la causa. Mercoledì si terrà, in proposito, un meeting generale preparatorio aperto a militanti e simpatizzanti, che sono invitati a “portare grandi idee per produrre manifesti appropriati e studiati con classe”. I giovani Repubblicani si stanno insomma mobilitando per usare l’arma dei fatti certi, e dell’ironia nell’esporli, per contrastare le fandonie e il populismo che Obama ha di fatto gettato nell’agone politico con il suo attacco ai “milionari e miliardari”. Intendendo in realtà alzare le tasse a chi ha un reddito di 200mila dollari.
Non capisco perché si accusi Warren Buffett di mancanza di coerenza; non mi sembra che abbia guadagnato la sua fortuna in maniera iniqua. La sua proposta resta comunque utile per tamponare una crisi epocale.