Il mio pendolarismo mattutino dura piu’ o meno 20 minuti. Venti minuti sulla metropolitana di New York. Venti minuti per la maggior parte schiacciata tra la porta e un altro milione e mezzo di persone che ad ogni fermata bisogna pregare Dio per dotarti del potere della bidimensionalita’.
Eppure, cosi come sempre succede, cerco di vedere il lato positivo di tutto – e in questo caso, piu’ precisamente stamattina, mi sono accorta di quanto il lato positivo porti inevitabilmente a una di quelle belle liste categoriche che descrivono per filo e per segno la fauna metropolitana della Grande Mela.
Eccovi dunque una descrizione degli incontri ravvicinati del terzo tipo in cui potete imbattervi nella giungla urbana sotterranea.
1. Il Power Napper – dicesi power napper il dormiglione professionista, quello che sa esattamente quante fermate puo’ dormire senza mancare la propria. Una dote sviluppata con gli anni e un infinito numero di errori di valutazione, il power napper (da “power nap” ovvero micro riposino) lascia casa sua con la certezza che potra’ tornare nel mondo dei sogni per un’altra ventina di minuti. Da non confondere con il “pendolare esaurito” il power napper e’ letteralmente dotato di super poteri.
2. Il Pendolare Esaurito – anch’esso dorme, ma, a differenza del power napper, il pendolare esaurito cade in un sonno profondissimo e senza ritegno causato di solito da una serata eccessiva o semplicemente un periodo pesante. Il pendolare esaurito manca sistematicamente la sua fermata, si sveglia bruscamente e in braccio al vicino ad ogni stop del treno, si alza di scatto all’ultimo e impreca, o semplicemente si riconosce dalla bocca a mo’ acchiappamosche che il power napper giudica “pff, una roba da principianti.”
3. La Trucco e Parrucco – ovvero colei che una volta trovato un angolino relativamente stabile, tira fuori dalla borsa di Mary Poppins una serie di trucchi da far invidia alle make up artists del carnevale di Rio, e inizia il processo di restauro. Anche lei una professionista nata che ha affinato le doti in anni e anni di esperienza, arriva alla sua fermata completamente una persona nuova rispetto a quella scesa in metropolitana. Ebbene si, a volte la Subway di New York fa miracoli.
4. Il Tech-dipendente – tutti coloro che contro ogni indicazione del dipartimento di sicurezza di New York, hanno iPhone e tablet belli in vista. Il Tech-dipendente si puo’ suddividere in alcune sotto categorie:
– il “And Nobody’s Got Time for That” – ovvero lo stakanovista, che nemmeno quando sottoterra stacca dal lavoro, e anzi approfitta del viaggio per rispondere a tutte le email che gli/le sono arrivate durante la notte da ogni parte del mondo, con cui e’ in perenne contatto 24/7. Una volta messe tutte nell’outbox di posta elettronica, aspetta pazientemente la risalita in superficie per l’effettivo invio.
– il “Play Hard” – colui o colei che sfida se stesso o il proprio compagno elettronico durante il tragitto. Ogni giorno migliora il punteggio fino a quando il gioco diventa antiquato, e quindi si passa automaticamente alla prossima sfida.
– il “Music Please Save My Soul” – fanno parte di questa categoria tutte le persone che hanno qualche sorta di auricolare nell’orecchio. Questi soggetti utilizzano la musica di prima mattina per cercare di svegliarsi e dare un giusto tono alla giornata. Piu’ sono disperati e morti di sonno, piu’ la musica che si sparano nelle orecchie viene udita anche dal resto della carrozza.
5. L’analogico – di solito con la faccia da hipster, l’analogico e’ colui o colei che ha per le mani un libro. Si, un libro vero. Quelli che sono stati salvati dall’incendio alla Farenheit 451. Noncuranti delle loro controparti digitali (che in soli pochi grammi si trasportano piu di venti libri alla volta) gli analogici apprezzano l’odore, il tatto e il feeling derivanti da un buon malloppo tanto, che ahi loro, si devono trasportare avanti e indietro durante il tragitto. L’analogico ha anche una sottocategoria che chiameremo “analogico imbarazzato,” che consiste in tutti coloro che “insomma non mi va che tutti sappiano il titolo del libro che sto leggendo, ma che mondo e’, ma non c’e’ piu’ la privacy, ma come si fa, ma non ci sono piu’ le mezze stagioni” e quindi coprono la copertina del loro libro con un copricopertina colorata, di solito fai da te. Per la cronaca, il libro in questione e’ sempre “50 sfumature di grigio.”
6. L’uomo/la donna di mondo – colui o colei che utilizza il viaggio in metro per informarsi su cio’ che sta succedendo nel mondo. Di solito con un giornale, alquanto scomodo da leggere, in mano – a scelta New York Times o Wall Street Journal – e caffe’ nell’altra.
7. L’uomo/la donna di mondo FINTI – colui o colei che fa finta di informarsi su quello che e’ successo nel mondo durante la notte, di solito con in mano Metro o AM New York. In verita’ sono solo interessati all’oroscopo quotidiano.
8. Il Matto e Disperato – lo studente di [inserire una qualsiasi scuola, materia o facolta’] che sfoglia a modi Vicki Robot il libro di turno, con la faccia da “perche ieri sera anziche vedere “Dancing with the Stars” non mi sono messo a studiare per l’interrogazione di oggi?!?”
9. I Love Birds – i fidanzatini d’America. O quelli che sembrano sentirsi tali. Di solito studenti di liceo o, piu’ avanti con l’eta’, neo sposini, che si avvinghiano e avviluppano l’uno sull’altro durante tutto il tragitto con la pretesa del: devo aggrapparmi se no cado. Al limite tra “oh che carini” e il “ma un po’ di sano morning breath per farvi staccare no?”
10. I Socialites – piu’ comunemente conosciuti come i logorroici. Quelli che sembra siano usciti dal letto a mo’ di Biancaneve, con la flora e la fauna del bosco che cinguetta e canta all’unisono. Questi soggetti attaccherebbero bottone con una sedia vuota. Ottimo se volete migliorare l’inglese. Pessimo se siete un power napper.
E voi, che tipi metropolitani siete?
Figo