…(continua dalla puntata precedente) Whitney investì 200 milioni di dollari, una bella sommetta anche per oggi, per mettere in produzione i mezzi della compagnia. Il suo sogno era costituire un monopolio di taxi elettrici in ogni grande città d’America.
Da tredici i taxi diventarono duecento e poi milleseicento; ma più aumentavano i veicoli, più diminuiva il numero di batterie di scorta. In breve tempo i magazzini si riempirono di batterie esauste, che si deterioravano velocemente. L’Electric Vehicle Company cominciò a far circolare taxi malfunzionanti, che in breve ne affossarono la credibilità; senza fondi, la EVC andò in bancarotta e fu costretta a sostituire i suoi mezzi con taxi a benzina e nel 1907 chiuse definitivamente i battenti. Nel 1889 era stata la più grande compagnia di veicoli elettrici al mondo, con più di duemila tra taxi, camion e bus; considerate che oggi ci soltanto tremila automobili elettriche in tutti gli Stati Uniti.
Questo aneddoto ci ricorda ancora una volta quanto New York sia sempre stata avanti, rispetto agli Stati Uniti e al resto del mondo. Ma siamo sicuri che anche questa volta non affosserà la rivoluzione elettrica? Nel 2010 il sindaco Bloomberg ha inaugurato in grande stile la prima colonnina per la ricarica rapida di mezzi a batteria, sulla 9th avenue, vicino a un parcheggio multipiano.
Pare che le auto nel parcheggio continuino ad essere alimentate a benzina e la colonnina le osservi sola soletta e un po’ trascurata. Vincerà la visione lungimirante di Whitney, che trasformerà di nuovo la Grande Mela nella prima metropoli elettrica? O resisterà la tradizione del mio amico M., che non riesce proprio a fare a meno delle chiassose ma familiari Crown Victoria? Solo New York potrà dirlo.
Finche’ ci saranno potenti lobby che, appoggiati dai governi, continueranno a impedire la produzione, su larga scala di auto elettriche o ad idrogeno, perche’ devono annegarci nel petrolio, non si va da nessuna parte. Non e’ un pb di tecnologia, quella c’e’ da tempo, ma di meri interessi economici, e noi siamo costretti ha pagare un auto elettrica tre volte di piu’ di un auto a benzina, e se poi se lo fai, non trovi alcun servizio di ricarica urbano, ad esclusione della tua presa domestica. E poi ci lamentiamo che siamo a 1.80€ al litro.
Certo gli USA non sono certo i piu’ bravi, non ratificano mai nulla ai summit ambientali e inquinano poco meno della Cina :=(((