• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina
  • Chi Sono
  • I SARTORIALI
  • SHOP
  • English
  • Nav Social Menu

    • Email
    • Instagram

Cartoline da Cristina

Viaggi Alternativi | Itinerari Consapevoli | Inglese del Viaggiatore

  • New York
    • Vita a New York
    • Curiosita’
  • Viaggi
  • Lavoro
  • I SARTORIALI
  • IMPARA L’INGLESE

Taxi elettrici? Roba del secolo scorso (parte seconda)

28 Gennaio 2012 di Cristina 1 commento

…(continua dalla puntata precedente) Whitney investì  200 milioni di dollari, una bella sommetta anche per oggi, per mettere in produzione i mezzi della compagnia. Il suo sogno era costituire un monopolio di taxi elettrici in ogni grande città d’America.

Da tredici i taxi diventarono duecento e poi milleseicento; ma più aumentavano i veicoli, più diminuiva il numero di batterie di scorta. In breve tempo i magazzini si riempirono di batterie esauste, che si deterioravano velocemente. L’Electric Vehicle Company cominciò a far circolare taxi malfunzionanti, che in breve ne affossarono la credibilità; senza fondi, la EVC andò in bancarotta e fu costretta a sostituire i suoi mezzi con taxi a benzina e nel 1907 chiuse definitivamente i battenti. Nel 1889 era stata la più grande compagnia di veicoli elettrici al mondo, con più di duemila tra taxi, camion e bus; considerate che oggi ci soltanto tremila automobili elettriche in tutti gli Stati Uniti.

Questo aneddoto ci ricorda ancora una volta quanto New York sia sempre stata avanti, rispetto agli Stati Uniti e al resto del mondo. Ma siamo sicuri che anche questa volta non affosserà la rivoluzione elettrica? Nel 2010 il sindaco Bloomberg ha inaugurato in grande stile la prima colonnina per la ricarica rapida di mezzi a batteria, sulla 9th avenue, vicino a un parcheggio multipiano.

Pare che le auto nel parcheggio continuino ad essere alimentate a benzina e la colonnina le osservi sola soletta e un po’ trascurata. Vincerà la visione lungimirante di Whitney, che trasformerà di nuovo la Grande Mela nella prima metropoli elettrica? O resisterà la tradizione del mio amico M., che non riesce proprio a fare a meno delle chiassose ma familiari Crown Victoria? Solo New York potrà dirlo.

Altri Articoli:

  • L'alba del giorno in cui Starbucks ha aperto in ItaliaL'alba del giorno in cui Starbucks ha aperto in Italia
  • Una Riflessione sul Macabro, a New YorkUna Riflessione sul Macabro, a New York
  • Le 3 cose da fare a New York quando fa freddoLe 3 cose da fare a New York quando fa freddo
  • La vita ha preso il sopravvento. But, I'm back.La vita ha preso il sopravvento. But, I'm back.

Archiviato in:Curiosita'

Post precedente: « Jewish New York
Post successivo: Ladri di biciclette a SoHo »

Interazioni del lettore

Commenti

  1. Gianluca

    29 Gennaio 2012 alle 13:31

    Finche’ ci saranno potenti lobby che, appoggiati dai governi, continueranno a impedire la produzione, su larga scala di auto elettriche o ad idrogeno, perche’ devono annegarci nel petrolio, non si va da nessuna parte. Non e’ un pb di tecnologia, quella c’e’ da tempo, ma di meri interessi economici, e noi siamo costretti ha pagare un auto elettrica tre volte di piu’ di un auto a benzina, e se poi se lo fai, non trovi alcun servizio di ricarica urbano, ad esclusione della tua presa domestica. E poi ci lamentiamo che siamo a 1.80€ al litro.
    Certo gli USA non sono certo i piu’ bravi, non ratificano mai nulla ai summit ambientali e inquinano poco meno della Cina :=(((

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Barra laterale primaria

Benvenuti

Cristina: una 9to5-er. Una professionista nel mondo del marketing e comunicazione. Una viaggiatrice linguista. Una sognatrice accanita che crede ancora nelle favole. Eternamente impaziente. In breve: un’italiana a New York che cerca in continuazione di vedere il lato magico nella vita di tutti i giorni.

Scopri di più

Seguimi

  • Email
  • Instagram

CERCA NEL SITO

ALTRI ARTICOLI

  • Prossime tappe del sabbatico: l’Italia e le sue isole
  • Cartoline d’Avvento – Seconda Edizione
  • Il Perche’ del Nostro Anno Sabbatico
  • Dormire a New York: Meglio un Hotel o un Appartamento?
  • Come si Celebra l’Anno Lunare Nuovo a New York
  • Quattro Cose da Fare e da Vedere a Times Square
  • Le 3 cose da fare a New York quando fa freddo

Footer

Cartoline da Cristina su Instagram

Copyright © 2023 · CartolinedaCristina · Webdesign by LittleBig Studio