Pancia mia fatti capanna!
Ciò che è impossibile non notare a New York è la grande varietà di ristoranti, che non solo soddisfano tutti i gusti, ma riescono a rendere felici tutte le tasche.
Mangiare a New York è una vera e propria arte e molto spesso gli chef dei ristoranti sono acclamati come star del cinema. Da Mario Batali a Lidia Bastianich, sarà impossibile evitare la loro fama.
La ricerca dell’abbinamento di sapori perfetto non dà mai tregua ai cittadini della Grande Mela, che sembrano non riuscire a fare a meno di provare come minimo un ristorante alla settimana. Da questa ossessione dei “foodies”, deriva quindi un’offerta molto ampia e ricercata, che presenta ogni stagione un piatto stravagante, un drink originale o un accostamento sempre diverso e incredibilmente sorprendente di sapori. Nascono così nuove tendenze in una città fatta laboratorio di un arte culinaria sopraffina. Per non parlare delle varie personalità che ruotano attorno all’aurea del cibo: critici e reviewers sono sempre pronti a condividere le loro opinioni ed esperienze su un ristorante, un bar o un veloce take-a-way. Tra questi, eminente è la voce del New York Times, il quale ogni Mercoledì presenta nella sua sezione Dining Out una carrellata delle tendenze più innovative che stanno scuotendo New York – come un pubblico incorruttibile che alza o abbassa il suo pollice verso l’inesorabile fine dello spettacolo sanguinario, il quotidiano determina successi o fallimenti nell’arena culinaria.
New York, quanto mi costi!
Dopo questa sfavillante premessa riguardante i ristoranti di New York, chiunque passi per la City non può certo perdersi l’occasione per provare le prelibatezze offerte dai vari chef specializzati che arrivano da tutto il mondo – perché, come dice la canzone, if you can make it there, you’ll make it everywhere”, e dunque uno chef di successo a New York è uno chef può considerarsi di fama globale.
Ma qual è il segreto per non spendere tutto il budget vacanza in ristoranti?
Ciò che molto spesso sfugge a turisti e non-newyorkers sono i cartelloni che pubblicizzano Restaurant Week. Non capendo bene di cosa si trattasse, anche noi le prime volte non ci siamo soffermati più di tanto. Fino a quando, per curiosità, siamo andati a visitare il sito e abbiamo scoperto che questo evento biennale (si tiene sia in inverno che in estate) apre le porte dei più rinomati ristornanti della City a chiunque, e non solo alle celebrità o ai multimilionari. Durante questo periodo infatti, i più prestigiosi ristoranti di New York offrono un menu a prezzo fisso (circa $25 a pranzo e $35 a cena) a chiunque volesse provare l’esperienza da brivido di entrare in uno dei grandi nomi.
Ovviamente il beveraggio è escluso, e dovrete stare attenti al cameriere che, subdolo, cercherà di portarvi in tavola almeno una bottiglia di San Pellegrino – a circa $10 al ¾ di litro. E altrettanto scontato è il fatto che Restaurant Week non include i sabati e le domeniche, mentre attira così tanti gourmet in settimana che vi converrà prenotare sin dal primo giorno di apertura dell’iniziativa per accaparrarvi un posticino.
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