Forse più atteso del giorno del Ringraziamento, sicuramente più sentito di Natale, il quattro Luglio è la festa americana per eccellenza, quella che tutti gli abitanti di tutti i 50 Stati festeggiano, indipendentemente dalle loro origini, dalle loro preferenze politiche o dalla loro religione. Il 4 Luglio è il giorno dell’America, il giorno in cui si sfoggia la bandiera, il giorno in cui ci si mette una mano sul petto e si guarda fieri verso la Lady of Liberty – ma soprattutto è il giorno in cui si beve come spugne e si inaugura la stagione del BBQ (Barbecue).
Da ogni parte della città era possibile sentire l’odore di brace e di carne alla griglia, soprattutto se nelle vicinanze dei parchi. Di solito gli americani amano organizzare feste e party con i loro amici, specialmente se hanno a disposizione una terrazza o il tetto del loro appartamento: è molto comune infatti mangiare in casa e poi arrampicarsi fino in cima al tetto per godere lo spettacolo dei fuochi d’artificio organizzati come ogni anno da Macy’s.
Per coloro che invece non sono originari di NYC e si trovano in città come turisti, l’attività più comune è un picnic molto ben organizzato che duri fino a sera tardi.
In alternativa, ogni anno si tiene la famosa gara degli Hot Dog a Coney Island, presso il primo famoso negozio di junk food per eccellenza: Nathan’s. Atteso tutto l’anno (esiste un grande orologio che segna già il conto alla rovescia al 4 luglio 2010!), l’evento attrae molti turisti e autoctoni per uno spettacolo che a volte può essere abbastanza disgustoso. Il vincitore del 2009, l’americano Joey Chestnut ha ingurgitato ben 68 hot dogs con relativi panini in 10 minuti! Oltre alla fama, di solito il vincitore si aggiudica anche un premio monetario abbastanza consistente. Nel caso guardare questo spettacolo allucinante non vi abbia fatto passare la fame, consigliamo di farvi un grosso, grasso hot-dog o hamburger nel mitico posto dall’insegna gialla.
Oltre al cibo e alla birra, l’attrazione principale del 4 Luglio è sicuramente lo spettacolo pirotecnico che solitamente si svolge sull’East River, ma che quest’anno, per celebrare il quattrocentesimo anniversario della “traversata” del fiume da parte di un tale che si chiamava appunto Hudson, i fuochi d’artificio hanno illuminato l’altra parte della City. Come è solito fare durante le grandi manifestazioni, quasi tutta la zona nelle prossimità del fulcro dell’azione era chiusa al traffico e alle persone – in tantissimi quindi si sono accalcati in prossimità di 11th Avenue per assistere allo spettacolo, mentre i più fortunati si sono trovati in case di amici che abitano negli ultimi piani dei palazzi più alti. Il fatto bizzarro, ma abbastanza naturale se si pensa alla praticità del popolo americano, è che circa a 5 minuti dalla fine delle meraviglie pirotecniche, metà della folla ha iniziato ad andarsene per non rimanere poi intrappolata una volta terminato lo spettacolo. Alquanto strana, la situazione ci ha fatto sorridere, dato che la maggior parte dei presenti aveva probabilmente aspettato i fuochi d’artificio per più di tre ore.
Cibo, birra e fuochi…ma cosa si festeggia?
Il quattro luglio, o anche conosciuto come Indipendence Day (giorno dell’indipendenza), si celebra in ricordo dell’adozione della Dichiarazione d’Indipendenza del 4 Luglio 1776, che dichiarava gli Stati Uniti d’America liberi dal dominio britannico. Firmata il 2 Luglio da Thomas Jefferson e John Adams, i due padri fondatori degli Stati Uniti, il documento ufficiale fu riconosciuto e approvato il 4 Luglio 1776.
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