New York e Natale solitamente creano nella mia mente una serie di connessioni semantiche a forma di fiocchi di neve danzanti – ovviamente al ritmo di una delle canzoni del balletto Lo Schiaccianoci.
Quando infatti inizia la stagione delle Holidays (sempre meglio essere politicamente corretti!) il mio cervello stila una lista di cose da fare che solitamente includono una serie infinita di attivita’ legate appunto alle vacanze invernali e alle gioie del periodo natalizio.
Queste attivita’ sono:
– pattinare su ghiaccio a Bryant Park con tanto di cioccolata calda susseguente l’attivita’ fisica per recuperare le energie – fatto
– comprare i regali di Natale alle bancarelle e mercatini di Natale in Union Square – fatto e rifatto
– andare a Dyker Heights a vedere le pagliacciate Natalizie e vedere chi vincera’ la competizione dell’addobbo piu’ ridicolo, secondo noi – fatto
– andare a vedere le vetrine sulla Quinta, perche senza non si puo’ mica – sfiorata crisi di isterismo, ma fatto
– andare a vedere lo Schiaccianoci al New York Ballet – finalmente fatto!
Ebbene si, dopo anni, sono finalmente riuscita ad andare a vedere il balletto dello Schiaccianoci. Ora, questo balletto ha per me un valore emotivo particolare, semplicemente perche quando ero piccola e ancora alle elementari, per Natale un anno abbiamo inscenato proprio lo Schiaccianoci. La mia parte era quella del te, e quindi avevo un vestitino cinese bellissimo che un’amica di mia mamma mi aveva portato dalla Cina (che al tempo sembrava lontanissima,) con tanto di cappello cinese abbinato – che per qualche strana ragione mi ha fatto rimanere convinta per tutti questi anni che la mia parte nel balletto fosse quella di un funghetto, e grazie a Dio che sono andata a vedere lo spettacolo di recente, almeno abbiamo dissipato questo dubbio esistenziale.
Sta di fatto che lo spettacolo e’ stato bellissimo, e la parte piu’ emozionante e’ che la maggior parte dei ballerini sono bimbi piccoli e bravissimi, che ispirano la folla di bambini che i genitori si sono trascinati dietro, a ballare e danzare nelle loro sedie e durante le pause tra atti, creando un’atmosfera di totale magia e innocenza.
Immaginatevi quindi il mio grande stupore quando ho scoperto che a New York esiste la versione Vietato ai Minori del mio adorato, magico e scintillante mondo dello Schiaccianoci.
Ebbene si, il “Nutcracker Rouge”, che sara’ in scena al Minetta Theater fino a domani sera, ha come caratteristica quella di trasformare il fatato mondo della marionetta per bambini in un tripudio di nudita’, balletti erotici e momenti spinti, il tutto dipinto a pennellate larghe e gotiche, intervallate qua e la da corsetti e giochini sexy.
Ovviamente solo per adulti, il pubblico verra’ estasiato, a quanto pare e da quanto dicono le entusiaste review della stampa americana, dalla bellezza dei ballerini, dai costumi (vedo non vedo) e dalla performance in generale.
Sinceramente, sono molto combattuta, e non credo andro’ ad assistere al Nutcracker Rouge per non rovinare la bellissima memoria del vero Nutcracker al New York City Ballet…ma se qualcuno di voi volesse provare e poi dirci se ne vale la pena (e non rischia di diistruggere completamente le memorie infantili..) magari l’anno prossimo ci faccio un pensierino!
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