Come il nome stesso suggerisce, questo ristorante è proprio una piccolo scatola di gioielli. L’ambiente è intimo e minimal: appena entrati vi sembrerà di essere in un misto tra una versione chic della metropolitana di Londra e un giardino di canne di bambù nel mezzo di Osaka. I proprietari di Jewel Bako, Jack e Grace Lamb, sono molto ospitali e spesso servono i loro ospiti personalmente, accompagnando ogni pranzo o cena con qualche delizia omaggio della casa, un sorriso amichevole o del wasabi direttamente grattato davanti ai vostro occhi.
Lo chef, Yoshihiko Kousaka, porta i suoi 25 anni di esperienza in tavola, cercando la perfetta combinazione che farà della vostra cena una vera e propria opera d’arte. Affidatevi a lui per un “tasting menu” (omasake) che vi sorprenderà per la delicatezza del pesce, assolutamente fresco (pescato, imballato e spedito direttamente dal Tsukiji Fish Market in Tokyo). I piatti, portati in tavola uno dopo l’altro, sfateranno il mito secondo il quale è d’obbligo farsi una pizza appena usciti dal ristorante giapponese, per riempire quel buco allo stomaco lasciato da quattro pezzettini di pesce – in un arcobaleno di sapori, non rimarrete delusi.
Divino il dessert incluso nel menu: profiterol di gelato al tè verde – una delicata e piacevole delizia – servita con crema di tofu e una spruzzata di zucchero a velo al tè verde.
Se siete dei veri esperti nel campo, mangiate al bancone, dove sarete distratti dall’arte degli chef in azione e dove potrete scambiare quattro chiacchiere con Yoshi.
239 E 5th Street (tra 2nd and 3rd Avenue) http://www.menupages.com/restaurants/jewel-bako/menu
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