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Racconto di due città

5 Febbraio 2012 di Cristina 1 commento

“Niente intralcia le relazioni amichevoli tra due paesi, più dell’idea inverosimile che ci si cura di attribuire all’altra nazione e forse nessun popolo ha mai sofferto tanto il fraintendimento quanto i Francesi.” William Somerset Maugham era un Inglese che conosceva benissimo la Francia e comprendeva perfettamente l’antipatia che a volte i Francesi suscitano negli altri popoli.

Il rapporto che lega i Francesi e gli Americani, Parigi e New York, è decisamente più amichevole di molti altri (Francesi vs. Tedeschi, Francesi vs. Inglesi, Francesi vs. Italiani). Ciò non toglie che tra le due città ci sia una sorta di rivalità, che si riassume sempre nella fatidica domanda: dove andresti a vivere? Io e la mia amica M. risolviamo questo dilemma con un gioco, che consiste in una serie di scelte obbligate che riguardano ogni aspetto di una città. Per intenderci: Senna o Hudson? High Line o Promenade Plantée? Baguette o bagel? Hot-dog o croque-monsieur?

Negli ultimi due anni il designer Vahram Muratyan ha fatto esattamente la stessa cosa. Per sua stessa ammissione “amante di Parigi che vaga per New York”, ha registrato tutte le caratteristiche e le contraddizioni delle due città, attraverso un incontro-scontro grafico. Oggi Muraytan ha trasformato il suo blog in un libro, una divertente collezione di tutte le  somiglianze e le differenze tra la Grande Mela e la Ville Lumière.

Per la verità alcuni suonano un po’ troppo come luoghi comuni, ma altri sono davvero straordinari. Le stampe sono disponibili anche su Society6.

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Interazioni del lettore

Commenti

  1. PaoloPanda

    5 Febbraio 2012 alle 03:52

    Troppo diverse per fare un paragone, bellissime tutt’e 2… devo scegliere??? New York… gli abitanti sono più simpatici!!!

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Cristina: una 9to5-er. Una professionista nel mondo del marketing e comunicazione. Una viaggiatrice linguista. Una sognatrice accanita che crede ancora nelle favole. Eternamente impaziente. In breve: un’italiana a New York che cerca in continuazione di vedere il lato magico nella vita di tutti i giorni.

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