Ormai tutti conoscono la High Line, il parco sopraelevato ricavato da una vecchia ferrovia in disuso. Noi proviamo un’autentica venerazione per questa striscia verde che gli abitanti del quartiere sono riusciti a preservare dal cemento. Più di trecento specie di piante sono cresciute spontaneamente sulla High Line durante tre decenni di abbandono; si tratta di esemplari rustici, abituati allo smog e alla scarsità di terra, ma anche colorati e rigogliosi.
In questi giorni la primavera comincia a farsi sentire e timidi fiori precoci spuntano dal terreno o, a New York, dal cemento. Anche quest’anno tra i primi a farci visita ci sono i Crocus, che anche in Italia sfidano in anticipo le fredde notti di marzo. Questa foto è stata scattata dagli addetti del parco e ritrae una famigliola di Crocus Tommasinianus, per gli amici ‘Tommies’, che ci fanno già sentire rinati.
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