“Molte persone credono di riflettere mentre stanno solo riordinando i loro pregiudizi.” Il filosofo William James stigmatizzava così la facilità con cui la maggior parte della gente ricorre ai preconcetti per crearsi un’immagine del mondo. Io mi diverto molto ad ascoltare i luoghi comuni: “La gente di colore balla bene, il nuoto è uno sport completo e l’euro ha aumentato tutto” sono ormai diventati un tormentone delle mie battute.
Non sono ovviamente immune da questo meccanismo mentale, ma faccio del mio meglio per ironizzare sui giudizi che scattano automaticamente nella mia mente in alcune occasioni. Per questo adoro le mappe degli stereotipi di alphadesigner, lo pseudonimo di Yanko Tsvetkov, un geniale grafico che ha creato mappe d’Europa e del Mondo secondo la visione “da uomo della strada” dei diversi popoli. Nella strepitosa mappa dell’Europa vista dagli Americani i Francesi puzzano, i Tedeschi fanno film porno di ottima qualità e gli Italiani sono tutti mafiosi.
Ma Yanko ha superato sé stesso con la cartina degli USA secondo la prospettiva dei suoi abitanti; la California è “tette finte e arance”, la Florida “cuba libre” e il Maine “aragoste”. E lo Stato di New York? Semplicemente “Mele”: se avete visitato la campagna sapete perché.
E voi a quali pregiudizi non potete rinunciare?
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