Beatrice Nannini, fiorentina di nascita e globetrotter nel cuore, ci racconta la sua esperienza unica che sta rendendo la sua permanenza a New York alquanto…memorabile!
Volete entrare anche voi a far parte della nostra Odissea newyorkese? Vi sentite dei moderni Ulisse con le scarpe da ginnastica? Mandateci i vostri racconti a info@inewyork.it! Non vediamo l’ora di pubblicarli!
Niente si ottiene a New York senza scendere a compromessi – in particolare quando si parla di appartamento. Nel momento in cui ne trovi uno carino e che costa “il giusto” ti inizi a chiedere il perché.
Io per l’appunto ho trovato, tramite un passaparola tra amici, un appartamento in zona Upper East Side, vicino al parco, alla metropolitana, su tre piani e molto carino in base alle foto che mi sono arrivate dalla proprietaria. “Molto bene!”, ho pensato.
Una volta arrivata, devo ammettere che in effetti l’appartamento è carino, arredato in stile “country”, con il parquet in tutte le stanze, tre bagni e sei camere. Funziona come una sorta di b&b, dato che ho la colazione compresa, le pulizie vengono fatte una volta a settimana e con la stessa frequenza c’è il cambio asciugamani. C’e’ anche, una vera rarità per New York, la lavatrice, che è accanto alla mia camera e che viene fatta tutti i giorni, cumulativa per tutti! Infine c’è una sorta di “area relax” con i cuscini e i materassi per terra, la tv e una collezione di film e libri da fare invidia a Blockbuster!
Ecco, questa la situazione vista in positivo.
Adesso passiamo alla magagna – che è una, ma bella grossa! La padrona di casa infatti vive in una delle camere: è onnipresente e ha imposto a tutti una serie di regole piuttosto stravaganti.
Innanzitutto tutti si devono togliere le scarpe non appena entrati in casa – e su questo sono d’accordo, anche perché in casa almeno il pavimento rimane pulito. Si deve parlare con un tono di voce talmente basso che a malapena ci sentiamo, ed evitare ogni “rumore molesto”…(se avete visto il cartone animato “cattivissimo me”..).
La mattina si fa colazione molto spesso con lei appollaiata sul divano dietro al tavolo che controlla che piatti e tazze siano messe nell’ordine PRESTABILITO nella lavastoviglie, che la sedia venga rimessa accostata al tavolo una volta finito e che tutto ritorni nell’ordine iniziale nel frigorifero, nello scompartimento “house”, cioè comune a tutti.
Quando si finisce di fare la doccia si deve TEMPESTIVAMENTE chiudere la tenda della doccia, altrimenti lei arriva dopo due secondi a tutta velocità per farti notare che non l’hai chiusa!
Le porte delle camere devono rimanere APERTE quando non siamo in casa, in modo che lei possa entrare liberamente e spostare ciò che non è nel posto giusto – o meglio, cioe’ che e’ dove le urta il sistema nervoso.
Ecco, apriamo una parentesi: il sistema nervoso di questa donna è ancora un mistero….sicuramente un filino schizzofrenica, ha degli sbalzi di umore degni di un’adolescente in sindrome pre-mestruale, nonostante sia ovvio che ormai di ormoni (a meno che non ne abusi in capsule) non ne vede più da una quindicina di anni come minimo! A volte si sveglia con la luna storta – si sente dalla camminata nervosa e dagli sbuffi frequenti – sbatte le porte e a malapena saluta oppure ci risponde in modo brusco in maniera accigliatissima; altre volte è tranquilla e serena come una Pasqua, mette su i suoi cd (ne ha una bella collezione) e si fa gli affari suoi senza rompere le scatole a noi poveri coinquilini.
Sicuramente è una donna di cultura, ama appunto la musica, la letteratura, il cinema, l’arte e la buona cucina. Però ha un modo di fare così burbero e scontroso che deve essere saputa interpretare con pazienza e dedizione! Ha la camera piena di ogni genere di oggetto, da annaffiatoi da giardinaggio a scatole regalo a flaconi e flaconi di pillole di ogni sorta. È molto attenta alla natura: infatti un’altra regola consiste nella raccolta differenziata che va fatta tra carta-plastica-vetro (brava signora!) e ogni alimento dentro al frigo è “organic”: latte di soia, the di ogni genere e tante tisane. (Tisane che, molto probabilmente, sono depurative-digestive, vista l’intensa attività gastro-esofagea serale che ogni sera sfoggia prima di andare a dormire!)
E’ ovviamente una persona ordinata, organizzatissima ed efficiente: la biancheria messa a lavare il giorno è pulita la sera stessa; un giorno fa i chiari e uno gli scuri (prima o poi lo scherzo del calzino rosso nella lavatrice dei bianchi glielo faccio…) fino ad arrivare ad estremi abbastanza inquietanti – come ad esempio la tavola per il giorno del ringraziamento che era pronta apparecchiata a festa con tanto di candele come minimo una settimana prima – ciò significa che sui piatti ci sarà stato uno strato di polvere alto due dita!
L’episodio migliore e’ stato sicuramente un giorno in cui la mia compagna di stanza voleva cucinarsi la pasta con le zucchine: mentre lei stava lavando le verdure la signora è accorsa e ha iniziato un discorso sull’importanza di lavare bene la verdura, che viene trattata con pesticidi e concimi chimici e pertanto doveva essere lavata nel migliore dei modi. Il bello di questa scena è stato che mentre parlava ha tolto di mano le zucchine alla mia amica e ha iniziato a lavarle con il detersivo per i piatti…memorabile! Da applauso! Penso di non aver mai riso tanto in vita mia!
Tirando le somme, io sto pagando non solo per una camera, ma anche per una nonna-mamma, che si preoccupa anche quando faccio tardi, visto che spesso e volentieri vado a ballare e la mattina dopo mi guarda male! Mi sembra di essere tornata a sedici anni, quando avevo paura di incontrare mio padre la mattina dopo se avevo tardato a rincasare!
Alla fine quindi, se dovessi fare un bilancio generale di quelli che sono i lati positivi e negativi della faccenda, consiglierei di affittare quest’appartamento solo a coloro che vengono armati di un grande spirito di adattamento, con una buona dose di ironia e senza l’abitudine di rientrare tardi. Inoltre, se l’ordine e la precisione sono anche un vostro pallino, bhe’, andrete d’accordissimo con la signora pazza! Uomo avvisato…
MAMMA MIA ma quante cose ci sono appese alle pareti?????? è piena zeppa di foto, e cavolatine varie… che incubo…
ahahah comunque da notare anche la macchina da cucire antica sul tavolino in salotto…. spettacolare!!!!!
ma tu qnt paghi per stare li’?
BELL’ARTICOLO