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Non Leccate i Muri! Alla Domino’s Factory di New York

8 Giugno 2014 di Cristina Lascia un commento

Settimana scorsa stavo girovagando per le strade di Williamsburg, quando mi sono ricordata di aver letto della mostra alla Domino’s Factory, la vecchia raffineria dello zucchero Domino, che a breve sara’ abbattuta, e che al momento e’ casa di una delle mostre piu’ bizzarre (vabe, forse no) di New York: delle sculture fatte di zucchero.

Piu’ interessata all’interno della fabbrica che alla mostra, mi sono messa in fila per entrare in questo enorme stabilimento ormai in disuso da parecchi anni.

Come prima cosa, c’e’ da dire che gia’ ti spaventano al pronti via. “State per entrare in una fabbrica in disuso” diceva la persona che si occupava di farci firmare un foglio dove sottoscrivevo che stavo entrando nella fabbrica a mio rischio e pericolo, in piena coscienza delle mie azioni, e non costretta da nessuno. Manco mi stessi per sposare. Insomma, una volta firmato il foglio, sono entrata nel luogo che sembrava stesse per cadere a pezzi da un momento all’altro e…ahhhh, il profumo! Il profumo di zucchero caramellato era indescrivibile

Tralasciando la mostra, che si, era interessante, e forse la mostra piu’ Instagrammata della storia delle mostre, dato che nessuno sembrava parlare con nessun altro, ed erano tutti intenti a farsi le foto davanti alla gigantesca Mami di zucchero, o ai piccoli bambini che lavoravano nei campi, fatti di caramello, e in via di scioglimento, la fabbrica e’ davvero qualcosa di speciale. I muri, altissimi e nerissimi, erano coperti in zucchero caramellato, e il pavimento era appiccicosissimo. Insomma, nessun dubbio su cosa facessero li dentro per ore e ore ogni giorno!

Un consiglio: se siete nei paraggi prima del 6 Luglio, fateci un salto. Ne vale assolutamente la pena. La mostra e’ gratuita, e il giro nella fabbrica piu’ famosa di Brooklyn…non ha decisamente prezzo.

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Cristina: una 9to5-er. Una professionista nel mondo del marketing e comunicazione. Una viaggiatrice linguista. Una sognatrice accanita che crede ancora nelle favole. Eternamente impaziente. In breve: un’italiana a New York che cerca in continuazione di vedere il lato magico nella vita di tutti i giorni.

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