Il dipinto “Nighthawks” di Edward Hopper e’ considerato un’icona degli anni ’40 di New York. Da sempre associato alla solitudine insita negli abitanti di Manhattan, e’ l’opera piu’ conosciuta di Hopper e una delle piu’ famose dell’arte americana. Il quadro, dipinto nel 1942, raffigura un Diner di New York con tre avventori e un barista come finestra sulla solitudine della vita urbana moderna. Fino a pochi giorni fa, il Times e altre fonti avevano identificato la fonte di ispirazione per l’autore in un ristorante demolito decenni fa sulla Greenwich Avenue, downtown Manhattan. Tuttavia il sito Jeremiah’s Vanishing New York dopo esaustive analisi e’ giunto alla conclusione che il deli nella canonica location di Mulry Square, dove Greenwich Avenue, 7th Avenue e l’11th Street convergono non e’ mai esistito li. E soprattutto finche’ una fotografia d’epoca raffigurante il ristorante venga resa pubblica non ci sono elementi per definire la posizione del ristorante. E tanto meno la reale esistenza. Al momento attuale il dipinto potrebbe raffigurare un qualsiasi ristorante ad uno dei tanti angoli di Manhattan, o addirittura potrebbe rappresentare un’opera di fantasia del pittore. L’apparente mancanza di un soggetto reale secondo noi non fa altro che dare ancora piu’ potere all’opera. In questo modo il dipinto non si delinea piu’ in un punto preciso di Manhattan ma prende le sembianze di tutta Manhattan stessa. Un luogo in cui milioni di persone vivono esistenze solitarie e prive di relazioni durature e sincere. New York, tanto bella quanto inospitale.
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