Paragonato a quello di altre città, l’aspetto di New York non è cambiato poi molto negli ultimi cinquant’anni; ma come potrebbe diventare nel prossimo secolo? La Grande Mela sarà sommersa dall’oceano? Oppure dai rifiuti? La City Vision ha posto questa domanda ad alcuni architetti e il progetto vincitore della competizione ha dell’incredibile.
Prima di tutto l’idea è quella che tutti i residenti di Manhattan si trasferiscano negli altri quartieri (sento già le urla di Carrie Bradshaw costretta a vivere a Staten Island). Il motivo è che l’isola potrebbe diventare così densamente popolata, da costringere le persone a muoversi verso zone più ampie, lasciandosi alle spalle un guscio vuoto pieno di uffici, centri estetici e pasticcerie.
Come se non bastasse, l’Hudson, l’East e l’Harlem River sarebbero prosciugati e il letto dei fiumi riempito con i rifiuti della città: di fatto Manhattan diventerebbe parte della terraferma. Ma la parte più terrificante, e anche meno improbabile, è quella che il livello degli oceani si alzi così tanto, da imporre la costruzione di un gigantesco muro di cemento che impedisca all’acqua di coprire ogni cosa.
Nella mente un po’ contorta dei progettisti, Manhattan diventerebbe un sito archeologico, simbolo del ventesimo secolo. Inquietante soprattutto se si pensa che mancherebbero soltanto sessantaquattro anni.
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