Prima di Al Capone e Frank Sinatra, prima di Fiorello La Guardia e Joe Petrosino, prima di Madonna e iNewYork, c’era Lorenzo Da Ponte. Nato a metà del ‘700 in un paesino del Veneto, il primo eroe italoamericano è noto ai più per essere stato il librettista delle opere più famose di Mozart: Don Giovanni, Le Nozze di Figaro e Così fan tutte.
Non contento di aver scritto parole che risuonano ancora oggi in tutti i teatri, decise che si era stufato di Vienna e gironzolò per qualche anno tra Praga e Londra. Senza puzza sotto il naso, si abbassò anche a fare lavori umili (almeno per l’epoca) come il libraio e il tipografo.
Ma anche l’Europa gli stava stretta e, in un momento in cui ben pochi sapevano dell’esistenza degli Stati Uniti, partì per attraversare l’oceano, in direzione di New York. Anche qui cominciò una carriera lenta, ma inesorabile, fino a diventare il primo docente di lingua e letteratura italiana alla Columbia University (si, esisteva già). Fu anche uno dei primi Italiani ad essere sepolto (che fortuna, direte) a New York, ovviamente a Mulberry Street, Little Italy.
Se siete in procinto di partire in cerca di lavoro o di una nuova vita, ricordatevi di questo omino trevigiano, che, zitto zitto, fece il botto nella Grande Mela, prima ancora che qualcuno si sognasse di chiamarla così.
p.s. Secondo voi a chi avrà fatto richiesta per la Green Card?
non ci resta che tentare di imitarlo… anche se comunque mi accontenterei pure di un lavoro più umile piuttosto di vivere a new york… e non dico essere sepolto a new york, ma almeno una targhetta su una panchina di central park è il mio obbiettivo post-vita!!!