Cos’è per voi il LEGO? Per me è la mattina di natale con papà che mi aiuta a costruire le astronavi ed è una gigantesca base spaziale che avevo creato pezzo per pezzo in cantina e che ho abbandonato (mio malgrado) a un’età piuttosto avanzata. Per questo di tanto in tanto non resisto e faccio un salto al LEGO store del Rockefeller Center.
In genere non frequento molto la zona, a causa dell’alta densità di turisti che registra, ma il LEGO è il LEGO. Se siete stati in città negli ultimi due anni è difficile che non l’abbiate visto, ma se è passato un po’ di tempo dall’ultima visita è possibile che non abbiate ancora visitato questa meraviglia, che si trova al posto di Dean & Deluca.
L’idea è simile a quella dell’M&M di Times Square, con pareti coperte da nicchie, qui piene di mattoncini colorati invece che di confetti al cioccolato. Le megacostruzioni ci sono anche in altri negozi come FAO Schwartz e Toys “R” Us, ma qui sono ovviamente superlative e non hanno confronti. Oltre all’enorme drago che serpeggia fuori e dentro i muri, gli omaggi alla città si sprecano: i ponti, Central Park e tutto il Rockefeller Center, statue comprese, sono minuziosamente ricostruiti con i mattoncini più famosi del mondo.
Io sono amante dei LEGO senza marchio, ma per gli appassionati è stata appena lanciata la serie di Star Wars, spinta dall’onda del nuovo 3D. Lasciatevi comunque tentare da un portachiavi o da un “barattolino”, con pezzi scelti a caso per mettere alla prova la vostra fantasia. Quante ne è rimasta da quando eravate piccoli?
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