Non è la prima volta che mi capita di parlare delle api di New York: da quando è stata legalizzata nel 2010, la moda di allevare questi insetti ha contagiato i Cinque Quartieri. Da Union Square fino al Waldorf Astoria, è diventato (radical) chic possedere un alveare, per poter aggiungere alla granola mattutina il miele prodotto sul proprio tetto.
In alcuni quartieri questa attività è però considerata come un secondo lavoro, o addirittura come unica fonte di sostentamento. Ma Yi Gin Chen, apicoltore di origine cinese, aveva decisamente esagerato: nella sua casetta di Corona, Queens, aveva installato 45 arnie, che ospitavano 3 milioni di api.
In breve tempo gli insetti, da inquilini, erano diventati proprietari del piccolo giardino di Gin Chen e di quello dei suoi vicini, che pochi giorni fa avevano chiamato la polizia. Con notevole sforzo, gli apicoltori del NYPD (esiste anche questo reparto), hanno confiscato tutte le api e hanno rifilato a Gin Chen una multa da 2000 $ per ogni arnia non registrata.
Il responsabile dell’operazione ha ammesso di non aver mai visto nulla di simile, mentre lo scocciato ex-apicoltore ha semplicemente commentato: “Che sarà mai, la cosa mi è scappata un po’ di mano.”
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