Jovanotti è uno di quei personaggi che suscitano emozioni contrastanti: c’è chi lo ama alla follia, chi lo odia dal profondo del cuore e chi non ammette che possa essere migliorato dai tempi di “La Mia Moto”. All’epoco del suo esordio io ero un bambino e ricordo di aver cantato a squarciagola “No Vasco, No Vasco, io non ci casco!”, anche se non capivo esattamente cosa intendesse.
Negli anni l’ho ascoltato a singhiozzo, ho apprezzato alcuni album e ne ho ignorati altri. Ma quello che forse mi è piaciuto di più è il doppio cd di inediti e live “Oyeah”, registrato a New York durante un paio di concerti e pubblicato negli Stati Uniti e in Europa, ma non in Italia. Oltre a pezzi recenti riadattati in stile funky, contiene una cover di Wanna Be Startin’ Somethin’, che non sarà come l’originale di Michael Jackson, ma è divertente e azzeccata.
Nel 2012 Lorenzo replica nella Grande Mela con due concerti, che hanno già fatto registrare il tutto esaurito: il 12 marzo alla Music Hall of Williamsburg a Brooklyn e il 13 marzo alla Bowery Ballroom. Se è vero quello che dicono J-Zay e Alicia Keys, “If I can make it there, I’ll make it anywhere”, Jovanotti ce l’ha fatta e ha espugnato la città più sofisticata e pretenziosa del mondo.
E voi siete riusciti ad agguantare un biglietto? Se non c’è stato nulla da fare, prendete comunque in considerazione l’idea di una serata alla Bowery Ballroom. Fondata nel 1997 in un edificio del 1929, è già diventata una vera istituzione del panorama musicale di Manhattan e conserva ancora molti degli interni del teatro originale in stile “speakeasy”.
CIAO,
VORREI SAPERE SE CI SONO CONCERTI PREVISTI A NEW YORK NEL MESE DI GIUGNO 2012?
GRAZIE.
ok è soldout ma è un locale piccolo.
Ciao Nico, ce ne saranno molti. Che genere di musica ti piace?
Ma che voi sappiate non è possibile trovare dei biglietti direttamente in teatro?
E’ molto difficile perché i posti non sono molti. Puoi provare a presentarti prima dell’apertura (ore 20),ma non ti assicuriamo nulla.