Fino a qualche anno fa era noto soltanto agli appassionati di basket, ma ultimamente Danilo Gallinari sta diventando un eroe dei due mondi, con comparsate in televisione e in radio, sia in Italia, sia negli USA. Per chi ancora non lo sapesse, è uno dei tre giocatori italiani, gli altri sono Marco Belinelli e Andrea Bargnani, che milita nella NBA, la massima divisione americana.
Dopo tre anni nei New York Knicks, è stato ceduto ai Denver Nuggets, dove sta costantemente migliorando. Sabato scorso è tornato al Madison Square Garden, dove ha pensato bene di piazzare 37 punti, battendo il record personale contro la sua ex squadra. Ma il suo obiettivo dichiarato è partecipare agli All-Star Game, che quest’anno si terranno a Orlando alla fine di febbraio.
Negli Stati Uniti ogni sport è spettacolo e gli All-Star Game sono la summa del divertimento nel basket. Durante un fine settimana a base di birra e ali di pollo fritte, tutto il paese osserva la gara di schiacciate e quella dei tiri da tre punti, per sdilinquirsi la domenica sera davanti alla partita tra Eastern e Western Conference, la selezione dei più bravi giocatori delle due sezioni della NBA. Per intenderci è come se la serie A italiana si fermasse per un fine settimana di torello, “ventuno” e calci di rigore tra i migliori calciatori, che poi si sfidano in una partita più divertente che agonistica.
Se Gallinari riuscisse a partecipare, sarebbe un evento storico paragonabile soltanto all’elezione a sindaco di New York di Fiorello La Guardia. Noi di iNewyork sosteniamo decisamente la sua candidatura: ci sono ancora sei giorni per votare a questo indirizzo.
Fatto, votato anche Andrea….