Ho parlato di “gentrification” a proposito di Bushwick: che triste la perdita dell’autenticità dei quartieri, che spietati gli immobiliaristi che cacciano gli artisti per costruire condomini di lusso, che bella che era Times square negli anni ’80, etc… . Premesso che in quel decennio ero soltanto un bambino e che la mia conoscenza di New York derivava soltanto dai film, io avevo l’impressione che la Grande Mela fosse piuttosto pericolosa, per non dire di peggio.
In film come “I Guerrieri della Notte” e “Fuga da New York”, ma anche “Il Principe Cerca Moglie” e “Ghost”, tutta la città sembrava impregnata di un alone di desolazione e miseria, con edifici fatiscenti in stile era post-atomica. A quanto pare non mi sbagliavo e non era la mia sensibilità infantile a trasmettermi questa idea. Il fotografo e scultore Steven Siegel ha documentato su Flickr una New York che i giovani non hanno mai visto.
Siegel ha ritrovato e messo in rete istantanee scattate negli anni ’80 attraverso parabrezza distrutti, che hanno come sfondo palazzi in rovina e strade colabrodo: Coney Island, Brooklyn, ma anche il West Side e il New Jersey, nessun quartiere era dispensato dallo sfacelo di quel decennio. Siegel spiega che è vero che la città era devastata da crimine, corruzione e tensioni razziali, ma anche a Manhattan si trovavano appartamenti a prezzi sostenibili, oltre a ristoranti economici, sale giochi e piccoli cinema indipendenti e il tutto era terreno fertile per molti movimenti artistici e per un fermento che oggi non esiste più.
Guardando queste foto sono colto anch’io da un po’ di nostalgia per un periodo che non ho nemmeno vissuto. Ma allo stesso tempo ho qualche dubbio sul fatto che sarei venuto qui a vivere se avessi visto queste immagini. E voi quale New York preferite? Quella di “Cercasi Susan Disperatamente” o di “Serendipity”, di Koch o Bloomberg, di Andy Warhol o Sophie Kinsella?
….IL LATO OSCURO DELLA NY ANNI ’80
…vivevo a ny e quella era la NY che preferivo….!!!! “before Giuliani”!!!