Negli ultimi anni abbiamo tutti seguito i vari scandali della politica italiana. I quali hanno spesso varcato l’oceano e sono giunti sui giornali, siti di informazione e telegiornali americani. Con conseguente smacco all’immagine dell’italiano e dell’Italia in generale.
Non dimentichero’ mai lo sguardo di disapprovazione del mio capo, e la vergogna che ho provato, all’alba dell’ennesimo articolo del NYtimes circa i costumi frivoli di alcuni governanti italiani.
Qui in america, con New York in primis, i politici sono tutti d’un pezzo. Capisaldi della societa’ e paladini della famiglia e giustizia mi disse. E ha ragione.
Non ci credete? Lasciate che vi descriva le elezioni per il nuovo sindaco di New York. Cosi’ capirete anche voi di cosa sto parlando.
Preciso subito che queste elezioni sono in realta’ in ritardo di quattro anni. Un referendum popolare del 1993, aveva vietato la rielezione del sindaco per il terzo mandato (ogni mandato ha durata di quattro anni). Tuttavia il nostro attuale sindaco, alla fine del suo secondo mandato nel 2008, ha cercato e ottenuto il permesso per essere rieletto per la terza volta. Cambiando quindi le leggi per mantenere l’incarico.
Ora il suo terzo mandato e’ agli sgoccioli, e le elezioni per un nuovo sindaco si terranno a Novembre.
New York e’ pero’entrata nel pieno della campagna elettorale gia’ in primavera.
Il 2 Aprile, per essere precisi, i giornali hanno iniziato a parlare di uno dei possibili candidati sindaci, Malcolm A. Smith, e della sua strategia per diventare il nuovo sindaco. La sua idea era brillante e audace: corrompendo a destra e a manca politici e figure chiave dell’amministrazione cittadina, Smith voleva essere eletto sindaco. Avrebbe poi ricambiare i favori richiesti a pagamento con nuove leggi ed ordinanze ad hoc. Un piano brillante come dicevo prima. Tuttavia l’FBI ne e’ venuto a conoscenza, arrestando il povero Smith.
Dopo Smith, i giornali hanno iniziato a parlare di Anthony Weiner, altro candidato sindaco. Weiner e’ un politico con un eccellente curriculum. Per anni e’ stato infatti un membro della Camera degli Stati Uniti. Nel 2011 ha dovuto pero’ dimettersi. Il motivo? Il povero Weiner aveva il vizio di inviare fotografie a luci rosse di se stesso ad estranei… E ovviamente fu scoperto. Dopo essere stato perdonato in pubblico dalla moglie, si e’ eclissato in se stesso, per poi ricomparire pochi mesi fa come candidato sindaco a New York. Sempre accompagnato pero’ da nuovi scandali sessuali. Si e’ infatti scoperto che Weiner non ha perso il vizio del sexting, come si chiama appunto l’atto di inviare messaggini espliciti, ma anzi, al cellulare, Weiner e’ piu’ attivo che mai. Se eletto, sarebbe infatti il primo sindaco di New York di cui la maggior parte dei votanti ha visto anche il pene.
Oltre alle elezioni per il nuovo sindaco, si tiene quest’anno anche la nomina del nuovo City Comptroller, ovvero una figura menageriale che ha il compito di controllore fiscale della citta’. Al momento ci sono tre candidati: Kristin Davis, Scott Stringer e Eliot Spitzer. Spitzer e’ stato governatore della Stato di New York per poco piu’ di un anno, dal 2007 al 2008. La sua idea originale era ovviamente di mantenere l’incarico per qualche anno in piu’, ma dovette dimettersi anche lui, dopo che si scopri’ che era un cliente abituale di diverse prostitute d’alto borgo.
Lo sapete chi era una di queste prostitute? Kristin Davis! L’altro candidato per il posto di comptroller. Devo pero’ dire che non penso la Davis abbia molte chance, e’ infatti stata arrestata recentemente per traffico di droga.. Peccato.
Potrei prolungarmi oltre (per esempio parlando di John Liu, altro candidato sindaco e coinvolto da mesi in un’inchiesta su finanziamenti illeciti alla sua campagna elettorale), ma credo di avere ora abbastanza materiale per rispondere a chi in futuro mi dileggera’ per essere italiano e avere i politici che ho. A quasiasi commento la mia risposta sara’:
“Almeno io il pene di chi ho votato non l’ho mai visto, nemmeno in foto!!!!”
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