New York è una delle capitali mondiali dell’architettura e Chelsea è uno dei quartieri che maggiormente contribuisce a questo primato. Lo studio Handel ha progettato lì il Dream Dowtown Hotel, con trecentosedici camere, due ristoranti, tetto panoramico, piscina esterna, palestra e altre amenità. Ma in realtà molti hotel di New York possono vantare lussi anche più sfarzosi, mentre in pochi possono fregiarsi della bellezza e dell’eleganza del Dream.
Occupa un intero isolato, si affccia sia su 16th, sia su 17th street e combacia con il Maritime Hotel; nel 1964 il National Maritime Union commissionò ad Albert Ledner un nuovo quartier generale per l’associazione, che sorse dove oggi si trovano il Dream e il Maritime. Ma negli anni ’70 l’Unione scomparve, gli edifici furono venduti e utilizzati per altri scopi.
Nel 2006, lo studio Handel fu incaricato di riconvertire e ristrutturare l’edificio, operazione tutt’altro che semplice. Furono aggiunte nuove finestre a forma di oblò, per ricordare l’origine marittima, ma la rigida facciata originale fu sostituita da una nuova, che è il punto forte del progetto. Oltre a donare un andamento dinamico, la copertura d’acciaio inossidabile riflette il sole e la luna e, quando la luce la colpisce in pieno, la rende quasi invisibile, dando l’illusione che le finestre galleggino come bolle. I pannelli continuano l’inclinazione e generano un effetto di contrasto con il succedersi regolare delle finestre.
Non resta che andare a visitarlo, o magari passarci un paio di notti.
Gran bel posto ho fatto natale e capodanno quest’anno consigliatissimo