Dato che in molti hanno notato che la mia schiena stava iniziando ad assomigliare ad un punto interrogativo (e a 26 anni non mi pare il caso), ho pensato bene di rimettermi a fare yoga. Googolando qua e la’, scopro che nella City lo stile di yoga piu’ in voga al momento e’ lo Hot Yoga, che a detta della mia collega svedese e’ un qualcosa di fenomenale: si tratta di movimenti yoga fatti in una stanza super riscaldata a 40 gradi — sudore e flessibilita’ garantiti. Bene, mi sono detta, proviamo e vediamo se effettivamente questo Hot Yoga fa miracoli.
Premetto che non sono un master della pratica, ma non sono nemmeno una novellina, avendolo praticato per circa un anno. Silenzio, meditazione, calma interiore, queste erano le cose che mi aspettavo…e invece mi sono ritrovata in una stanza tipo sauna, con altre sessanta persone mezze nude, a cercare di trattenere posizioni terribili e soprattutto con il divieto di uscire dalla stanza. Si, avete letto bene: “Avete caldo? E’ normale. Avete la nausea? E’ normale. Vi gira la testa? E’ normale. Tutte le sensazioni che state provando sono gia’ state provate. Affrontatele, perche’ non potete uscire da questa stanza”. Questo continuava a ripetere l’istruttrice (che pero’ gli esercizi mica li faceva!!!).
Dopo ben 90 minuti letteralmente infernali, una ragazza e’ scoppiata a piangere e singhiozzare. In effetti, l’esperienza e’ stata molto intensa, sia fisicamente che emotivamente. Come tutte le attivita’ newyorkesi, anche questa e’ amplificata e ha lo scopo di testarti, di metterti alla prova. Perche’, cosi come ha detto l’istruttrice, la vita e’ ben lontana dall’essere nirvana, la vita e’ come lo Hot Yoga: una stanza bollente dalla quale vuoi scappare via al piu’ presto.
Ed ecco dunque spiegato l’arcano: questa attivita’ e’ cosi popolare nella Grande Mela proprio per il fatto che testa i limiti umani. Il caldo e’ insopportabile – ma devi resistere. Le posizioni sono impossibili – ma devi resistere. Ti senti svenire – ma devi resistere. Un concetto molto americano che stasera ho esperienziato fino in fondo.
Se non altro ora la mia pelle e’ liscissima e riesco a toccarmi la punta dei piedi senza piegare le ginocchia…ma magari settimana prossima vado a seguire un corso di boxe.
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