Mi vergogno a dirlo, ma sono di Milano (be, provincia) e non sono mai stata in cima al Duomo. Si, avete capito bene: non sono mai stata a vedere la Madonnina e a godermi la città dall’alto.
Lo so, lo so “come e’ possibile” direte voi — soprattutto se non siete di Milano. Il fatto e’: quante volte vi viene voglia di visitare la vostra città come se foste dei turisti? Esatto. Probabilmente mai — o solo se avete persone di altre città in visita.
Bene, dopo otto anni passati a New York, e dopo altrettanti anni passati a cercare di evitare Times Square e tutte le zone turistiche come la peste nera, un paio di mesi fa ho deciso di arrendermi a forze maggiori e provare uno dei tour Hop On Hop Off che vi portano in giro per New York, attraversando le principali attrazioni turistiche della Grande Mela.
Tu quoque Brutus, diranno quelli che mi conoscono. Proprio tu, che per tirare su il morale del gruppo durante i giorni di pioggia tirava sempre fuori dal cilindro la frase: “Va be, potrebbe andare peggio: potremmo essere al secondo piano di un bus turistico.” — ora ci vieni a dire che ti sei convertita al nemico?
Ebbene, dopo aver pensato più’ volte, lo confesso, che i tour Hop On Hop Off fossero solo per turisti pigri e per tutti coloro che semplicemente non “capiscono” New York, perché New York va vissuta, non visitata, devo dire che e’ arrivato il momento di ricredermi: il tour non solo mi e’ piaciuto, ma e’ stata anche un’esperienza indimenticabile e ha fatto passare a me e alla mia famiglia una giornata davvero strepitosa.
Lasciate che vi dia cinque buoni motivi per prendere i biglietti immediatamente:
La comodita’. Non c’e’ nulla da aggiungere: il Big Bus tour e’ di una comodita’ sconvolgente. Niente attese eterne nelle fornaci metropolitane: esattamente come il nome del tour stesso dice: quando non vi va di camminare, ma volete comunque godervi lo spettacolo della città, “saltate” (hop on) sul primo pullman, mettetevi comodi con tanto di cuffiette e mappa, e godetevi il panorama. Appena riprese le energie, “saltate” giu (hop off) e riprendete a camminare!
“Ma lo sapevate che…?” Ho trovato le guide turistiche sui pullman oltre che molto preparate, anche molto affabili e alla mano. Tutte con una loro storia da raccontare, tutte con una qualche esperienza che snocciolavano tra un fatto storico e l’altro, per condire il viaggio con quel qualcosa di personale che vi fa sentire quasi come se aveste appena passato la giornata a tu per tu con il vostro migliore amico newyorkese.
I percorsi. Big Bus Tour offre tre percorsi principali, uno “downtown,” uno “uptown” e uno a Brooklyn. Il mio biglietto includeva i primi due, e devo dire che nonostante non fosse la prima volta che visitassi le attrazioni, questa e’ stata la prima volta che potevo godermele in santa pace, senza pensare agli spintoni della gente, senza affrettarmi a fare le fotografie perché se no scattava il verde, senza perdermi tutta la vista perché intenta a guardare la cartina per non far perdere il gruppo. Comodamente seduti, ci siamo goduti tutta la città con la sensazione di essere spettatori VIP in prima fila.
I dettagli. Riprendendo il punto tre, verso la fine del tour ci siamo accorti di quanto ci perdiamo a stare sui marciapiedi, concentrati sulla strada e non su quello che c’e’ attorno a noi. Ci siamo accorti, ad esempio, che New York e’ una città estremamente stile “Liberty” — certo, che la Grande Mela porti i segni dei Ruggenti Anni Venti si sapeva, ma che questo stile ti facesse sentire come il protagonista del “Grande Gatsby” ad ogni angolo e ovunque girassi la testa, questa cosa non l’avevo mai notata. Che dire: il mondo e’ proprio diverso se visto da cinque metri più’ in alto.
Il turismo non turistico. All’inizio vi dicevo che escursioni come questa le ho sempre evitate come la peste. Perché, vi chiederete. Perché sono sempre stata una turista snob. Una di quelle che lascia la cartina in camera semi apposta. Una di quelle che “vado a mangiare solo dove mangiano gli autoctoni” e una di quelle che “aspetta che chiedo al barista cosa possiamo fare oggi pomeriggio.” E devo dire che con il Big Bus tour ho comunque continuato a fare la turista snob — che semplicemente aveva trovato un modo più semplice di muoversi. Cosa voglio dire? Voglio dire che per pranzo siamo comunque andati a Korea Town, in uno di quei ristorantini nascosti dove erano tutti coreani. Come snack siamo comunque andati in una di quelle gelaterie hipsterissime tanto di voga al momento. Non perché eravamo su un Big Bus tour abbiamo deciso di fare i turisti Alpitour. Al contrario: abbiamo aggiunto a un’esperienza prettamente turistica, alcune esperienze molto autoctone, creando così il perfetto mix che ci ha fatto sentire in vacanza anche se nella nostra città!
In conclusione, nel caso in cui vogliate trovare un bel mezzo per muovervi a New York da una parte all’altra, considerate il Big Bus tour, almeno per una infarinatura generale di ciò che potete pianificare di vedere nel dettaglio nei giorni successivi. Per non parlare di zone in cui magari non vi fidate ad andare a piedi o da soli, come ad esempio Harlem (recensione più’ approfondita del tour a seguire.)
I biglietti per i tour sugli autobus hop on hop off a New York si possono acquistare online, e le partenze sono da Times Square, ogni 30 minuti circa.
Buon divertimento!
Disclaimer: sono stata ospite di Bi Bus Tour. Tutte le opinioni sono personali.
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