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Gli Italiani e la Lingua Inglese: Questa Meravigliosa Sconosciuta

29 Novembre 2015 di Cristina 4 commenti

Basta. Sono stanca di sentire i miei amici americani parlare di quanto terribile sia l’inglese di noi italiani. Basta. Sono stufa di rientrare nello stereotipo linguistico: “Peggio di voi ci sono solo i francesi e gli spagnoli.” Basta. Dico basta alla presa in giro dell’inglese degli italiani.

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Che poi non e’ vero che l’inglese di tutti gli italiani faccia schifo. Anzi. Alcuni parlano in maniera impeccabile, e con un accento meravigliosamente britannico o americano.

Pero’ per la maggior parte siamo li: a meta’ tra il Denkiu e il Tuismeglcheuan.

Il segreto, secondo me, e’ cercare di non vedere la lingua inglese come una materia scolastica, e insegnare ai nostri figli che “inglese” non e’ semplicemente una delle varie ore segnate sull’orario di scuola. Per quanto difficile possa essere, il modo migliore per imparare l’inglese e’ non vederla come materia di studio, ma vederla come uno strumento che ci permette di comunicare con persone di ogni altra nazione (o quasi.)

Poi, io sono di parte perché le lingue straniere sono la mia passione, e mi passo i pomeriggi interi a leggermi libri in francese, non parlando il francese. Ma l’idea alla base e’ che se consideriamo l’inglese alla stregua della matematica e della geometria sbagliamo. Sbagliamo perché dovremmo invece vederlo come parte integrante di ciò che potremmo diventare.

Potreste obiettare che anche la matematica e’ importantissima, perché altrimenti si rischia di andare al supermercato e non riuscire a pagare la spesa perché non si sa contare. Certamente. Ma trovo che nella matematica ci sia uno sforzo aggiuntivo che toglie al fascino che invece imparare una lingua straniera ha. Toglie il riuscire a interagire con persone interessanti che potrebbero diventare migliori amici, famiglia, fidanzati. Toglie quella fluidità e quella consapevolezza di migliorarci come persone.

D’altronde, si dice che quando si e’ piccoli si riuscirebbero a parlare tutte le lingue del mondo, dato che il cervello e’ ancora vergine, puro e altamente malleabile. Quindi, il mio consiglio, per voi, per i vostri figli, per la vostra famiglia, e’ quello di non perdere più tempo, e iniziare a studiare l’inglese. Senza l’imposizione di una materia scolastica. Semplicemente esponetevi il più possibile alla lingua.

L’ho gia’ detto mille volte, ma al momento specialmente, con internet e le barriere fisiche sormontate dal digitale e dai voli low cost, approfittatene. Guardate film in inglese, leggete giornali in inglese, prendete un volo per Londra e infilatevi nelle piccole sale da te’ dove di italiani non c’e’ nemmeno l’ombra!

Oppure, iscrivetevi a un corso di inglese e venite a New York per studiare la lingua in maniera più strutturata e nelle mani fidate di chi insegna inglese di lavoro. Con le milioni di scuole di inglese in giro, c’e’ solo l’imbarazzo della scelta. Ma se state pensando a un soggiorno studio a New York nel 2016, vi consiglio di prendere al volo l’offerta di Kaplan, per un 20% di sconto su soggiorni di minimo tre settimane.

Non ve ne pentirete.

E soprattutto mi darete la possibilità di controbattere ogni volta che le solite malelingue parleranno male del nostro inglese!

Questo post e’ stato sponsorizzato da Kaplan International. Ogni opinione espressa e’ puramente personale.

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Interazioni del lettore

Commenti

  1. Martino

    29 Novembre 2015 alle 21:35

    devo dire che, sono stato fortunato: alle elementari avevo sei ore di inglese: 3 di madrelingua e 3 di insegnante italiano; e adesso io sono quindi abbastanza forte sulla pronuncia e sull’accento.

  2. Marcello Can

    29 Novembre 2015 alle 21:19

    Condivido. Il problema della scuola è che insegnano la letteratura: va bene sapere letteratura inglese, ma a un colloquio di lavoro non è che uno può rispondere "non lo so dire in inglese ma so che Mary Shelley ha scritto Frankenstein"… Nel 2016 (quasi) dovrebbero insegnare a PARLARE inglese mettendo da parte letteratura (con tutto il rispetto).

  3. iNewYork.it

    30 Novembre 2015 alle 03:15

    Concordo. La letteratura e’ meravigliosa, specialmente quella inglese, ma la cosa primaria e’ insegnare a parlare la lingua. Così poi si può godere della letteratura anche di più!

  4. iNewYork.it

    30 Novembre 2015 alle 03:17

    Ottimo! Spero di leggere sempre più commenti del genere! Anche io sono stata molto fortunata, i miei insegnanti sono sempre stati ottimi!

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Cristina: una 9to5-er. Una professionista nel mondo del marketing e comunicazione. Una viaggiatrice linguista. Una sognatrice accanita che crede ancora nelle favole. Eternamente impaziente. In breve: un’italiana a New York che cerca in continuazione di vedere il lato magico nella vita di tutti i giorni.

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