Spesso nell’immaginario americano New York è considerata una città abitata da persone scorbutiche, egoiste, frettolose e senz’anima. Se siete stati in città, sapete che, in linea di massima, si tratta di una falsa credenza. Certo, i maleducati e i menefreghisti esistono, ma sono in percentuale decisamente inferiore rispetto ad altre metropoli.
L’altra sera ne ho avuto l’ennesima conferma: tornando in metropolitana dopo un tour, ho assistito a una di quelle scene che riaccendono la fiducia nel genere umano. Una signora decisamente campagnola era in piedi e un signore seduto si è offerto di cederle il posto: lei ha gentilmente rifiutato. A quel punto l’uomo ha replicato ironicamente: “Sicura? Non vorrei che tornasse a casa sua e dicesse che a New York non ci sono gentiluomini.”
Lei ha riso e ha raccontato di essere dell’Idaho e di trovarsi a Manhattan per il suo compleanno: a quel punto il signore ha comunicato a tutti i passeggeri la notizia e ha invitato il pubblico ad applaudire. Ma soprattutto ha intonato in onore della donna una canzone totalmente improvvisata, per celebrare l’evento.
Conclusione? Grande scroscio di applausi e commenti del genere: “Questa è davvero New York!”
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La spontaneità di questo signore è veramente encomiabile. ma soprattutto. che romantico!!!!