Se qualcuno mi avesse chiesto, prima di trasferirmi a New York, se mi andasse di andare a farmi una cena da sola o al cinema da sola, la mia risposta sarebbe stata una fragorosa risata.
Non esiste, sento la mia voce da ventenne pedante incalzare, io da sola a cenare in un luogo sicuramente incorniciato da miriadi di gruppi di persone e coppie — non se ne parla nemmeno.
Non vi so dire esattamente per quale motivo la pensassi cosi. Forse per la paura di stare sola con me stessa. Forse per la paura di essere giudicata dagli altri — guarda quella: tutta sola soletta, poverina.
Be, devo dire che New York e’ maestra nel cambiare le vostre abitudini.
La prima tra tutte e’ quella di non doversi piu’ preoccupare di quello che dicono o pensano gli altri. Pensate di essere vestiti male? C’e’ sempre qualcuno vestito peggio. Pensate di aver fatto una domanda stupida? C’e’ sempre qualcuno che ne ha una peggiore in canna. Siete sicuri di avere appena fatto una figura meschina e terribile? Tranquilli, chiunque vi sta davanti ha visto di peggio. Di sicuro.
Vedete, dopo che vedete scene che sembrano uscite da film partoriti dalle menti piu’ creative dell’universo, andare a cena da soli o al cinema da soli sembra davvero una passeggiata.
E cosi stasera — come parecchie altre sere in verita’ — sono andata a farmi una pizza in compagnia di me stessa.
A parte le stupidate psico-emotive di cui Facebook e i libri di autostima ne sono pieni (devi stare bene con te stesso per potere stare bene con gli altri, devi essere la persona che tu stesso vorresti sposare e passarci tutta la vita insieme…blah blah…non ci sono piu’ le mezze stagioni) cenare da soli e’ divertente fondamentalmente per due motivi:
A. Dopo un po, andando sempre nello stesso posto, i camerieri ti conoscono e ti mettono a tuo agio parlandoti e offrendoti dolci e caffe (“ma no dai insisto!!!”)
B. Se si e’ da soli si e’ in qualche modo piu’ approcciabili, e quindi si fanno un sacco di incontri interessanti
Ovvio, e’ possibile che i due motivi sopracitati siano azioni dovute a un tipo di meccanismo psicologico che oscilla tra il “Poverina, viene sempre qui da sola” al “Cena da sola, wow, una donna con le palle quadre.”
Ma, vedete, una delle tante bellissime complicazioni della Grande Mela e’ proprio quella che dicevo prima: mi sto facendo una pizza da sola. E di quello che pensano gli altri, a me, chemmenefrega?!?
Mi trovo a New York da Marzo e confermo ciò che hai scritto!
Le mie abitudini non erano più le stesse, già dopo poche settimane.
Non conosco italiani nella mia zona purtroppo, qualcuno che si fa avanti per un pic nic pizza e hambuger al Central Park, ora che il tempo si fa sempre più bello?
Simona
Verissimo. Io sono qui da due settimane, e già ho cambiato abitudini!! Certo che la sera stare soli è un pò frustrante!!
Ciao Simona, noi siam sempre disponibili a incontrare connazionali! Scrivici in privato!