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Fatto il taxi verde… fatto l’inganno

18 Settembre 2013 di Cristina 2 commenti

Due giorni fa vi ho parlato dell’introduzione a New York dei Taxi verdi, i quali non sostituiscono quelli gialli ma li affiancano a nord della 110 a Manhattan, nel Bronx, Queens, Brooklyn e Staten Island. Questa decisione ha ovviamente avuto un impatto sugli autisti dei taxi gialli, in quanto il numero di taxi in circolazione e’ aumentato diminuendo i possibili guadagni per tassista. Gli articoli e le proteste a riguardo sono stati molti negli ultimi mesi. Secodo me però, l’impatto maggiore lo sentiranno gli autisti privati con licenza, quelli insomma che con le berline nere offrivano trasporto taxi dove i taxi gialli un tempo non andavano, ma che ora è diventato territorio di quelli verdi. Questi tassisti privati sono una categoria un po’ particolare, in quanto poco apprezzata e ancora meno fidata. Tanto da essere soprannominati dai NewYorkers Gypsy Cabs, ovvero taxi degli zingari. Questa loro nomea, sebbene a sfondo dispregiativo, è peró stata guadagnata sul campo. Gli autisti Gypsy sono spesso maleducati, risaputi chiedere tariffe astronomiche e non proprio di fiducia sia quando arriva il momento di pagare il conto, sia quando alla guida. Una delle prime cose che mi han detto arrivato a New York è stata lo stare lontano da loro, e cosí ho fatto. Peró li noto spesso, soprattutto in zona ospedale dove lavoro. E ho notato come stanno affrontando la concorrenza dei taxi verdi. Come la foto qua sotto mostra, alcuni di loro hanno colorato le loro berline nere di… Verde!
.

20130918-103917.jpg

E non un verde qualsiasi, ma una tonalità esattamente uguale a quella dei taxi legittimi verdi. Quando siete quindi in strada e volete prendere un taxi verde, controllate che sulla porta il veicolo abbia il logo ufficiale dei taxi di New York (riportato nella foto qui sotto).

20130918-104710.jpg

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Interazioni del lettore

Commenti

  1. Franca Oss

    6 Ottobre 2013 alle 23:21

    Grazie per il consiglio dato che giovedì arriviamo!!! Vero Adry?

  2. Adriana Santoni

    6 Ottobre 2013 alle 23:44

    Sen. za li !!!!

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Cristina: una 9to5-er. Una professionista nel mondo del marketing e comunicazione. Una viaggiatrice linguista. Una sognatrice accanita che crede ancora nelle favole. Eternamente impaziente. In breve: un’italiana a New York che cerca in continuazione di vedere il lato magico nella vita di tutti i giorni.

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