Lo so che Halloween e’ già passato da un po’. E so anche che di zucche, zucchine e zucchette ne avrete fin sopra ai capelli. Pero’ volevo abbandonare la “pumpkin season” con stile prima di immergermi e immergervi nel fantastico mondo delle decorazioni natalizie.
Questo perché finalmente, dopo sette anni, sono riuscita a ricordarmi in tempo della “Great Jack O’Lantern Blaze” e a comprare i biglietti prima che finissero (come tutti gli altri anni!)
La storia di Jack O’Lantern rimanda a una tradizione folkloristica che trae le sue origini dall’Europa Occidentale del diciannovesimo secolo. La leggenda narra di tale Jack, un maniscalco irlandese, che riusci’ a intrappolare il diavolo con astuzia, e lo lascio’ andare a patto che Satana promettesse di non impossessarsi mai della sua anima. Al momento della sua morte, Jack venne rifiutato dal paradiso (perché non era proprio stato un esemplare di eccezionalita’ in vita) e allo stesso tempo gli venne negato l’ingresso all’inferno, su base del suo patto con il diavolo. Satana quasi per scherno, gli lancio’ una fiamma, che Jack ingabbio’ all’interno di una rapa trasformata in lanterna, e con la quale si fece strada nel buio della sua esistenza per l’eternità. Da qui il nomignolo di “Jack of the Lantern” o Jack O’Lantern: Jack della lanterna.
Quindi, quando parlo di “Great Jack O’Lantern Blaze“, mi riferisco a una mostra di zucche intagliate a lanterne che si svolge ogni anno in un paesino (Croton on Hudson) a un’ora da New York, vicino alla cittadina di Sleepy Hollow (molto appropriato, direbbe Irving) e che vanta circa 10.000 zucche incavate e di ogni grandezza che ogni sera vengono accese per il diletto di migliaia di visitatori.
La mostra e’ aperta solo di sera (per ovvi motivi) e solo dall’inizio di Ottobre a meta’ Novembre. E quando mi sono ricordata di comprare i biglietti era già fine Settembre e l’unica data disponibile era il 14 Novembre. Quindi come avrete capito si tratta di un’attrazione molto gettonata.
Vale la pena andarci (in macchina, o anche con il treno e taxi una volta arrivati a Tarrytown) perche le creazioni sono veramente di una precisione e attenzione al dettaglio mostruosi. E in più si tratta di una di quelle cose che fanno passare una bella serata in compagnia, coronata da sidro di mela caldo, e ciambelle di zucca (che tra parentesi mangiate calde sono la fine del mondo.)
Senza dilungarmi troppo, eccovi alcune foto, a corollario di spinta motivazionale per prendere i vostri biglietti per il 2016 il prima possibile!
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