Una delle prelibatezze che mi mancano quando non sono a New York è il Crab Burger, ovvero un panino enorme con un granchio intero come farcitura. L’ho provato per la prima volta a Cape Cod e da allora me ne sono innamorato: la vera goduria, molto americana, è che non è necessario estrarre la carne dal carapace, ma si può divorare tutto in un boccone.
Niente di transgenico però, perché il segreto è catturare i granchi nel momento della muta, quando si privano per poco tempo della coriacea corazza e restano “nudi”. In realtà le mie reminiscenze universitarie mi hanno ricordato una specialità veneziana molto simile, le moeche, che già decenni or sono mi facevano venire l’acquolina in bocca.
Il momento migliore va da aprile a settembre e si dà il caso che siamo proprio all’apice della stagione. Per questo, ogni tanto, faccio una capatina da Fish, a Bleecker street, dove posso ingolfarmi di questa leccornia in una conveniente (per i canoni di New York) formula all-you-can-eat. Credetemi, è una di quelle esperienze americane da provare.
Scrivete a tommaso-at-ditourviaggi.com se volete contattare l’autore di questo articolo.
Le cose da assaggiare a New York non finiscono mai, il problema poi è la bilancia!!!!!!!!!!!!!