Ogni anno, tra metà agosto e settembre, comincia la stagione televisiva statunitense e regolarmente ci si domanda quale sarà la novità dell’anno. Oltre ai classici che continuano ormai da decenni, si propongono serie tv inedite, che potrebbero durare pochi mesi, come un ventennio; ma il mercato dei telefilm è vorace e spietato e non ammette false partenze.
Nel mio piccolo e in tempi non sospetti, io scommetto su Copper, produzione della BBC America. La storia è presto detta: è il 1864 e il reduce di origine irlandese Kevin Corcoran, interpretato da Tom Weston-Jones, ritorna a New York dopo aver combattuto nella Guerra Civile. Nominato detective della polizia, trova una città corrotta, dilaniata dai conflitti, dalla violenza e dalle tensioni razziali. É la New York dei Five Points, denunciata da Charles Dickens in “America” e raccontata da Martin Scorsese in “Gangs of New York”.
Corcoran pattuglia Manhattan, all’epoca l’unico borough, dalla lussuosa 5th avenue fino alla nascente comunità Afro-Americana del nord rurale dell’isola (Harlem). Ma, nel frattempo, è ossessionato dalla scomparsa della moglie e dalla morte della figlia. Gli ingredienti sono tipici del poliziesco e, per la verità, non sono originalissimi, ma l’ambientazione promette bene e non vedo l’ora di scoprire la trasposizione storica della Città che Non Dorme (e Non Dormiva) mai. L’episodio pilota sarà trasmesso il 19 agosto alle 20 e io non me lo voglio perdere.
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