Che dire…siamo totalmente sbalorditi dalla giornata di oggi. Grazie alla nostra intervista su Libero Viaggi ci sono arrivate milioni di email con commenti e richieste: GRAZIE, GRAZIE a tutti.
E’ davvero meraviglioso constatare come un progetto in cui stiamo mettendo tanta passione riesca a coinvolgere così tanto voi lettori. Siamo senza parole!
In ogni caso, bando alle ciance e alle smancerie, questa vuole essere una comunicazione di servizio: stiamo rispondendo personalmente a tutte le vostre email, quindi se non vedete un’email da parte nostra nei prossimi giorni, i casi sono due: ci stiamo ancora lavorando, o vi è finita in spam (già successo purtroppo…)
Grazie di nuovo! 🙂
Cristina e Luca
….beh diciamo che Libero ha il suo bel pubblico, ma a parte questo, sono i vostri contenuti che piacciono. Ci sono parecchi siti su NYC, ne ho visitati parecchi, ma nessuno ti fa sentire come se tu fossi lì…
Buon lavoro!!
Gianluca
… siete il raccordo che mancava, onestamente riuscite dove non riescono nemmeno le Ambasciate. Vi auguro che questo successo possa portarvi ad ancora più elevati traguardi.
Saluti cordiali
Ciao Cristina e Luca,
anch’io sono venuto a conoscenza del vostro sito tramite Libero e ne approfitto intanto per salutarvi.
La mia famiglia è legata agli USA da una storia di emigrazione, come spesso è successo all’inizio del 1900. Mio nonno è stato sul punto di trasferirsi ma, arrivato ad Ellis Island, non ha superato le visite mediche ed è stato rispedito in Italia. Miglior sorte hanno avuto invece parecchi altri parenti, ormai radicati negli States, specialmente in California. Purtroppo i legami si sono affievoliti, in qualche caso addirittura persi: le generazioni passano e si diventa sconosciuti.
Mio figlio è vissuto nel sogno americano: 23 anni, ha appena terminato di studiare e, tanto ha sentito parlare e raccontare del “mito” America che più volte ha espresso il desiderio di andare a lavorarci. E poi, perchè no, se possibile, trasferircisi stabilmente. I tempi, purtroppo, non sono incoraggianti. Crisi, problemi, budget limitati e quanto altro non agevolano di certo. Voi che il passo l’avete già fatto, come la vedete? Qualche suggerimento?
Un sincero saluto.
Pier Francesco Conti (Opera, Milano)
Grazie mille a tutti 🙂 Grazie davvero di cuore 🙂
@Francesco: scrivici su info@inewyork.it per darci maggiori informazioni su tuo figlio, su cosa vorrebbe fare e crecheremo di dare una mano 🙂
Per Francesco Murano:
sono pienamente d’accordo con quello che dici!!
inoltre, non scordare che le ambasciate servono solo ad organizzare un sacco di cene e festini a cui i poveri cittadini immigrati non possono neppure partecipare… se li chiami poi perché hai un problema … non forniscono neppure i numeri di telefono! provare per credere!