Quando mi sono trasferita a New York otto anni fa, Netflix e’ stata la mia salvezza. Non avevo la televisione (un po’ per scelta, un po’ per costi) e la possibilità di farmi arrivare i DVD a casa, vedermeli e rispedirli direttamente attraverso il sistema di posta americano era il paradiso. Un po’ perché così almeno mi vedevo un sacco di film, un po’ perché l’idea sola che qualcosa potesse effettivamente funzionare alla perfezione appoggiandosi al sistema di posta statale per me era un’assoluta magia che manco il Mago di Oz. Noi italiani: così estranei al concetto che qualsiasi servizio che si presenta come “statale” possa funzionare.
Ma venendo a noi. Netflix otto anni fa ti spediva i DVD. Otto anni fa la scelta streaming era talmente povera che alla fine ti conveniva pagare un pochino di più e ricevere i DVD a casa. E quando aprivi la cassetta della posta e trovavi la bustina rossa che sembrava così facilmente e sorprendentemente distruttibile, era festa grande quella sera. Era il caso del: vai di vino rosso, pizza da asporto e stasera non si esce! E non era mica una cosa da asociali eh. No. Perché bastava dire: “Mi e’ arrivato Netflix” che tutti i tuoi amici si zittivano e in religioso silenzio annuivano e se ne andavano da soli a vedere Madonna in concerto. Perché Netflix a casa era sacrosanto.
Che poi dovevi anche fare in fretta che prima spedivi il DVD che ti era arrivato prima ti arrivava quello dopo. E nel caso delle serie TV era una questione di vita o di…notti di sonno. Nel senso che ad esempio la serie televisiva “Weeds” te la sparavi tutta in una notte per non perdere tempo e arrivare velocemente alla stagione successiva, soffrendo di impazienza (e di sonno irrecuperato e irrecuperabile) per il paio di giorni seguenti.
Per fortuna che poi hanno iniziato a capire che questa cosa dei DVD spediti a casa, si era carina, ma lo streaming era meglio. E quindi il caro Netflix ha iniziato a mettere grandi classici e, più’ di recente, novità e serie originali targate Netflix sul suo sito e sulla sua app. E li praticamente vita sociale addio. Soprattutto d’autunno e d’inverno, quando serata copertina, cioccolata calda e Netflix rappresenta il top del top.
Dunque, cari amici in Italia che vi siete appena abbonati a Netflix, cosa aspettarvi? In tre punti fondamentali:
- Aspettatevi di rimanere incollati alla televisione per molto più a lungo di quanto siete abituati. Soprattutto per quanto riguarda la fruizione delle serie televisive, il cui formato si trasforma da, appunto, “serie” con tanto di intramezzi pubblicitari e di giornate d’attesa, a “film lungo 24 ore.” Perché con tutti questi finali a cliffhanger mica vorrai smettere di guardare la serie a meta’! Le serie TV su Netflix sono la droga. Quindi come vi dicevo prima: fate “Ciao” con la manina alla vostra vita sociale (a meno che la vostra vita sociale non riesca a trasformarsi in “stasera tutti a casa mia che ci facciamo una pizza e ci guardiamo Netflix”.)
- A proposito di droga: Netflix ha prodotto e distribuito delle serie televisive sue, che fino ad adesso hanno riscosso un successone in America. Narcos (la storia del famoso trafficante di droga colombiano Pablo Escobar) ad esempio, ne e’ la più recente riprova — serie che tra parentesi ho iniziato e finito nel giro di un weekend di pioggia. Ma tante altre sono state già apprezzati dal pubblico americano, come ad esempio Daredevil, Marco Polo, House of Cards e Orange is the New Black (dove pero’ le ultime due sono già state vendute a Sky e Mediaset e quindi non disponibili su Netflix Italia.) E con tutta questa abbondanza di serie televisive, quello che resta della vostra vita sociale (vedi punto di prima) girerà tutta attorno alle conversazioni “a che puntata sei arrivato della serie XX?”
- In ultimo (e questo e’ quello che la piccola maestrina di inglese che c’e’ in me spera vivamente succeda) la maggior parte dei contenuti su Netflix, a quanto ho capito, saranno sottotitolati, e disponibili in lingua originale. Quindi per la maggior parte l’inglese. Così quando ci chiedono “ma come mai voi italiani avete sempre questo accento così pronunciato, e non sapete parlare bene l’inglese?” la scusa “eh, perché noi tutti i film li doppiamo” non starà più in piedi!
- PERLA BONUS: Dato che qui in America Netflix e’ presente da anni, vi dico, a mo’ di Nostradamus, cosa il futuro ha in serbo per voi. C’e’ una frase che ormai e’ entrata nello slang dei più giovani, che sta prendendo sempre più’ piede ultimamente, e include la parola Netflix usata come verbo. La frase in questione e’ “Netflix and chill.” Giusto per intenderci, quando qualcuno in America vi invita a casa sua per “Netflix and chill,” che letteralmente vuol dire: “Guardare Netflix e rilassarsi” in verità e’ un po’ come se vi stesse chiedendo di andare a casa sua a vedere la sua collezione di farfalle. Quindi non lasciatevi abbindolare dallo specchietto per le allodole fan delle serie televisive, che cadono dal pero appena arriva il fatidico gesto sbadiglio-braccio in alto – braccio su spalla – ops e adesso. Vi ho avvisato.
- ULTIMA PERLA BONUS: Il Netflix and Chill non e’ assolutamente da confondere con le Netflix Marathons, le maratone di Netflix. Quelle sono assolutamente legittime.
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