Se c’e’ una cosa che adoro del vivere a New York e’ che quando ho voglia di un momento di pace e tranquillità nel verde della natura prendo la macchina e vado a Upstate New York — ovvero a nord di New York City, dove si estende maestoso lo stato di New York.
Il fascino di quello che nella City viene chiamato amichevolmente come “Upstate” poi aumenta esponenzialmente durante l’autunno, quando le foglie diventano rossissime e quando le fattorie e le aziende agricole di campagna aprono le porte a tutti i newyorkesi che, come me, vogliono dilettarsi con le tipiche attività autunnali di “apple picking” e “pumpkin picking”, ovvero la raccolta delle mele e delle zucche.
A parte che, nella mia ignoranza, non sapevo nemmeno come un campo di zucche fosse fatto. In ogni caso: tra le mele e le zucche quest anno ho preferito le ultime perché, in tutta sincerità, era qualcosa che non avevo mai fatto prima.
Il mio viaggio verso la Wallkill View Farm e’ stato intervallato da fermate scenografiche, nonché ovviamente fotografiche, dato che la strada per raggiungere l’azienda percorre stradine equivalenti alle nostre statali, piene di colori autunnali meravigliosi.
Una volta arrivati poi, mi si e’ letteralmente aperto un mondo. E qui vi do cinque motivi per segnarvi questa esperienza in calendario nel caso capitiate a New York d’autunno. Perché lo so che siete tutti interessati a cosa succede nella City e quello che invece capita al di fuori trova un po’ il tempo che trova nei vostri itinerari che straboccano di attrazioni newyorkesi!
- Dunque, iniziamo dicendo che vedere dal vivo un campo di zucche per una novellina come me e’ un qualcosa di meraviglioso. I colori della terra e delle zucche, mischiati al grano e a una luce di fine pomeriggio hanno fatto si che l’esperienza diventasse quasi magica.
- In secondo luogo, ho imparato che oltre alle zucche quelle più’ comuni, quelle di “Halloween” arancioni e rotondette, ci sono altri milioni di tipi di zucche che sono molto interessanti sia da un punto di vista di decorazioni, che da un punto di vista di cosa farsene in cucina. Ovviamente ne ho preso un paio per, giusto così per provare — si preannuncia un autunno pieno di piatti con zucca (come se, tra l’altro, fosse qualcosa di introvabile a New York!)
- Come vi dicevo prima, le aziende agricole aprono le porte a tutti coloro che sono pronti per un’avventura nei campi. Un’avventura che include la scelta e raccolta della propria zucca, appunto, ma anche: le hayrides, ovvero degli strappi sul camion portafieno per arrivare al campo delle zucche, un corn maze, ovvero un labirinto nei campi di grano, e in più un farmer market, un mercatino di prodotti freschi, freschissimi che si possono assaggiare seduta stante.
- A proposito di questi ultimi: alla Wallkill View Farm ho trovato i donuts più buoni del mondo: gli Apple Cider Donuts. Soffici e dolci, con un retrogusto leggero di cannella, il primo morso e’ valso il viaggio (soprattutto quello di ritorno, quando tutti gli altri milioni di newyorkesi che si sentono bucolici tornano alle loro vite urbane intasando ogni strada verso la City.)
- In ultimo: le persone fuori da New York sono più gentili. Non c’e’ nulla da fare. Appena si esce dalla città ci si accorge di quanto la giungla di cemento cambi le carte in tavola, e ci trasformi tutti in piccoli robot maleducati. Fate un salto alla Wallkill View Farm e ricredetevi sul genere umano. Fate un giro alla Wallkill View Farm per sentirvi un po’ in una fiaba. Per sentirvi un po’ come Cenerentola.
- Nota a fine pagina aggiuntiva: andate con una macchina molto capiente. E’ facile farsi prendere la mano.
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