Confesso di non essere un amante dei cani: un po’ ne ho paura, un po’ sono allergico, un po’ mi pesa l’idea di dover badare a qualcosa che non mi può spiegare le sue esigenze in una lingua conosciuta. Ma negli ultimi tempi non riesco a fare a meno di guardare tutte le puntate di “Uno psicologo da Cani – Dog Whisperer”. Cesar Millan è riuscito in un’impresa degna di Jung, quella di attenuare la mia fobia per il miglior amico dell’uomo.
A New York ci sono moltissimi cani, per le strade e nei parchi, ma vi sfido a trovare i ricordini disseminati in città come Milano o Parigi. Personalmente resto sempre colpito dal rispetto che hanno i padroni newyorchesi per i parchi, ma soprattutto per chi non ha un cane e magari ne è anche un po’ spaventato. E’ vero che i cani manhattiani sono abituati alla presenza umana, ma è davvero raro che uno di loro dia fastidio a un altro cane o a un uomo.
Come se non bastasse, sono molto interessato all’effetto che ha un cane sul gentil sesso. Camminando per i parchi, in Italia, ma soprattutto a New York, il fatto di portarne uno al guinzaglio regala automaticamente qualche punto in più negli approcci con le donne. Per questo sono tentatissimo di partecipare al Central Park Bagel Bark.
La Central Park Paws, associazione che riunisce i padroni di cani del parco, organizza per sabato 4 febbraio, dalle 7.30 alle 9, un incontro informale tra cani e amanti di cani. E’ sufficiente portare il proprio quadrupede, un po’ di caffè, qualche dolcetto o bagel, per fare nuove conoscenze e scambiare quattro chiacchiere. Il ritrovo è vicino al Bow Bridge, il ponticello che attraversa The Lake.
Se ci andrete, fatemi sapere com’è. L’appuntamento è ogni mese, perciò magari al prossimo ci sarò anch’io, affiancato da un alano arlecchino.
UFFA MI DITE CHE TIPI DI ANIMALI CI SONO NEL CENTRAL PARK