L’aspetto che mi piace di più di New York e’ che ogni giorno scopri qualcosa di nuovo. Certo l’altro lato della medaglia e’ che ti accorgi di quanto sia impossibile colmare la tua ignoranza. Come diceva Socrate, l’unica cosa che sappiamo e’ quella di non sapere – e New York non fa altro che ricordarci quanto poco sappiamo in ogni occasione possibile.
Ad esempio, il Belgio per me ha sempre significato poco nulla. Ora, non fraintendetemi: non e’ che non mi interessi sapere come sia la vita in Belgio – anzi, conosco alcuni ragazzi nati e cresciuti a Bruxelles, e ho anche un paio di amici che stanno vivendo e lavorando in Belgio al momento. Quello che intendo dire e’ che oltre alle parole francese e Commissione Europea non mi viene in mente nullaltro così su due piedi.
Sforzandomi un pochino, riesco ad arrivare a Belgian Waffles, quelli che in Italia ti vendono solo nei posti superturistici con sopra una crema che all’inizio sembra Nutella, ma ti ci vogliono due secondi e mezzo per capire che invece ti hanno fregato, e che a New York si trovano in tutti i ristoranti che offrono brunch come si deve, come alternativa dolce ai pancakes, ricoperti di frutti di bosco a gogo e panna montata se proprio si volesse esagerare.
E impegnandomi ancora di più, arrivo addirittura a pensare alla Belgian Beer, che a detta di molti e’ una delle birre più buone in circolazione.
Bene, alla mia limitata conoscenza di tutte le cose Belga è venuta in soccorso la Grande Mela, e la Camera di Commercio Belga negli USA che ha organizzato una Belgian Restaurant Week, ovvero una settimana in cui sette ristoranti belga appunto, offriranno sconti incredibili sui loro piatti, che includono (oltre a waffle e birra, ovviamente) anche prelibatezze come cozze in varie salse, e il rinomatissimo (?!) “een kleintje met stoofvleesaus”, che altro non e’ se non un piatto di patatine fritte con sopra una salsa di carne stufata.
A partire da oggi, Mercoledi 23 Marzo fino a Martedi 29 Marzo sara’ possibile recarsi in uno dei sette ristoranti aderenti all’iniziativa, e, oltre a scoprire le tradizoni belga, partecipare anche all’estrazione di un viaggio in Belgio, per scoprire che oltre alla birra e ai waffle c’e’ molto di piu.
Personalmente, credo che provero’ le cozze da Markt al Chelsea Market (il mercato e’ famoso per il pesce) e faro’ un giro da Petite Abeille venerdi, quando tutte le Duvel saranno servite con una pietra dentro (il fenomeno sta prendendo piede!), e avro’ l’opportunita’ di essere la fortunella a beccare il diamante anziche’ la pietra grezza. Per quanto riguarda i Waffles, sebbene sia stata scottata troppe volte da quelli italiani con la falsa Nutella e abbia quindi un certo timore di ricadere nel solito errore, credo che mi fermero’ ad uno dei camioncini di Wafel & Dinges, e menzionero’ la “sorpresina” che hanno promesso di dare a chiunque si ricordi di chiederla.
Cosi, alla fine della settimana, tre posti nuovi, non tantissimi soldi (i menu a prezzi fissi variano dai $15 ai $20), e moltissimi chili in esubero dopo, potro’ dire di aver colmato con una piccola toppa a stelle e strisce una voragine profonda che al momento si posiziona nel mio File Cerebrale:/Geografia/Europa/Belgio.
Per maggiori informazioni sull’iniziativa, e i menu dei ristoranti aderenti: www.belgianrestaurantweeknyc.com
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