Un paio di anni fa vi avevamo parlato del miele di New York, prodotto nelle arnie della città grazie ai milioni di fiori sparsi per i cinque quartieri. Le api, che si pensava non potessero vivere in una metropoli inquinata, si stanno diffondendo pian piano ed è ormai di moda possedere un’alveare.
Tant’è che sul tetto al ventesimo piano del Waldorf-Astoria, uno degli alberghi più blasonati di Manhattan, sono arrivate ben 250 000 produttrici di miele. Trasportate su una Lincoln Towncar (molto newyorchese), sono arrivate nella loro nuova dimora grazie al progetto PlaNYC, che dovrebbe permettere la piantumazione di 1 milione di alberi nei prossimi dieci anni. L’hotel guadagnerà, oltre alla pubblicità, un bel po’ di miele gratuito, a impatto e chilometro zero.
Fino al 2010 l’apicoltura era illegale a New York, ma il riconoscimento dell’importanza di questo allevamento, ha portato a un cambio di rotta e oggi il Dipartimento Sanitario permette di tenere api, purché registrate.
Secondo Andrew Cote, apicoltore del Waldorf, la maggior parte delle sue protette si dirige verso Central Park, permettendo l’impollinazione a moltissime piante della città; soltanto qualche settimana fa, la catena InterContinental ha installato arnie nei suoi hotel a New York, Boston e Toronto. Ma gli alveari più famosi sono di certo quelli al 1600 di Pennsylvania Avenue, a Washington: sono i fornitori ufficiali di miele e pappa reale della famiglia Obama.
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