Chi è Daphne Di Cinto? E’ una ragazza italiana dalle sembianze africane, che impazzisce per pasta e gelato, adora l’arte neoclassica e la musica delle isole creole. Daphne si è trasferita a New York per seguire un sogno: essere un’attrice. Dobbiamo dire che le è riuscito piuttosto bene fino adesso. E’ infatti in procinto di conseguire un Master in Arte Drammatica all’Actors Studio Drama School e ha appena debuttato off-Broadway con lo spettacolo “Pizza Man” di Darlene Craviotto a The Theatre at Dance New Amsterdam, riscuotendo notevole successo e risate irrefrenabili da parte del pubblico. Ci siamo incontrati davanti a un caffé, italiano ovviamente, e ci ha raccontato la sua storia.
iNewYork: “Cosa hai fatto in Italia prima di salpare per New York?”
Daphne: “Sono nata in Emilia Romagna, da padre italiano e madre africana, poi ho vissuto a Roma, dove ho recitato a teatro e in vari film indipendenti. Ho partecipato alla fiction “Gente di Mare 2” su RaiUno, poi ho studiato cinema alla Sorbona di Parigi grazie a una borsa di studio.”
iNewYork: “E dalla Ville Lumière alla Grande Mela?”
Daphne: “A Parigi ho iniziato a parlare con una vicina di casa, che si è rivelata essere il direttore artistico associato dell’Actors Studio e che mi ha proposta oltreoceano.”
iNewYork: “Qual è la cosa che ti fa impazzire di New York?”
Daphne: “Non riesco a pensare a un posto migliore per chi vuole vivere facendo arte. Qui ci sono così tanti stimoli, tante persone con mille abitudini, lingue e colori diversi. New York è la città delle mescolanze, dove puoi avere la pelle nera e parlare un italiano perfetto senza essere considerato strano!
iNewYork: “E cosa ci dici dell’Actors Studio? La sua fama è giustificata?”
Daphne: “Ho avuto la fortuna di studiare con i migliori professionisti: Elizabeth Kemp, direttore artistico associato dell’Actors Studio è il mio mentore ed è la persona a cui devo il fatto di essere qui oggi. Uno dei nostri corsi all’ASDS era la Craft Class, nota soprattutto grazie al programma “Inside the Actors Studio”, dove ho avuto il privilegio di apprendere a tu per tu con artisti del calibro di Brad Pitt, Gorge Clooney, Jennifer Aniston, James Franco, Hilary Swank, James Cameron e Bradley Cooper.”
iNewYork: “La qualità è alta?”
Daphne: “Decisamente. Gli anni che ho passato all’ASDS sono stati durissimi. Tante persone hanno mollato prima di finire. Sfido qualunque avvocato o ingegnere aerospaziale a intraprendere un’accademia come quella dell’Actors Studio. Ogni mestiere richiede notevole sforzo, ma chi dice che gli attori “non fanno niente”, non sa di cosa sta parlando.”
iNewYork: “Non è tutto rose e fiori, insomma.”
Daphne: “Eh no. Ci sono stati momenti in cui ho pensato di non farcela, di voler tornare a casa, ma la passione per il mio lavoro è sempre stata più forte. Inseguire i propri sogni non è un lusso e spesso è molto più complicato e faticoso che restare a casa a fare ciò che gli altri si aspettano da te. Si fanno sacrifici e tante volte si cammina da soli. E comunque non c’è niente di meglio che azzannare una bella piadina romagnola dopo mesi di astinenza!”
iNewYork: “E recitare cosa significa per te?”
Daphne: “La mia passione per la recitazione è nata con Romeo e Giulietta. E’ una strana sensazione, io conoscevo il Metodo, prima ancora di sapere che ne esistesse uno. Per me recitare significava esprimere attraverso un altro personaggio e un testo una parte di me. Ed era così liberatorio, mi sentivo così felice ogni volta che prendevo in mano un copione e in mezzo al palcoscenico avevo la certezza di essere a casa. Adoravo quell’atmosfera e non ho più potuto farne a meno. Quando recito sul palco o davanti a una telecamera cerco di lasciare un pezzo di me stessa: più riesco a dare, più mi sento soddisfatta, perché, come dice Giulietta “sono entrambi infiniti.”
iNewYork: “E quanto devi alle tue origini?”
Daphne: “Mi sento incredibilmente privilegiata nell’essere un’italo-africana a New York. E’ un mix perfetto, ma mi piace pensare di prendere il meglio da ogni parte: la sensibilità artistica e l’amore per il buon cibo e il buon vino italiano, il soul, il ritmo musicale delle isole, l’essere uno con la natura dell’Africa, l’intraprendenza e la voglia di scoprire cose nuove da New York, lo charme della Francia.”
iNewYork: “Grazie mille Daphne.”
Daphne: “Grazie a te e tutti gli amici di iNewYork.”
iNewYork fa in bocca al lupo a Daphne e a chiunque stia inseguendo un filone d’oro.
Grande Daphne!
La tua determinazione ti sta premiando. Facciamo il tifo per te! Sei davvero mitica. Speriamo di abbracciarti al tuo rientro in Italia. Il mio piccolo Kevin ti manda un bacione!
Brava!Allora si puo vivere da artista in quel paese!Sono un cantante,attore.Ho vissuto 10 anni a Roma.Non voglio lasciare la mia passione!
io ho il tuo stesso sogno..