Le scale antincendio delle case di New York sono diventate un autentico simbolo della città: in innumerevoli film si vedono persone scalare impavidemente gli edifici per soccorrere fanciulle inermi, o, più semplicemente, per svaligiare appartamenti. Ma ieri ho scoperto il vero scopo delle stesse; uscendo di corsa e avendo un sacco di cose per la testa, ho dimenticato le chiavi in camera. Poco male direte voi, te ne sarai accorto uscendo di casa. No, perché la porta si chiude automaticamente, perciò non ci ho fatto caso.
Appena mi sono accorto (mezz’ora dopo), di non averle in tasca, sono entrato nel panico: oltre allo spavento per l’idea di averle perse per strada, c’era il fatidico quesito: e adesso? Tornato a casa, ho provato a citofonare sperando che ci fosse qualcuno dei coinquilini, ma invano. Per fortuna un altro condominio mi ha gentilmente aperto il portone: si vede che ho una faccia da bravo ragazzo?!
Rimaneva la questione di come entrare nell’appartamento e, per fortuna, è giunta in mio soccorso un’altra abitante del palazzo, che per la verità assomigliava di più a un abitante.
“Che problema c’è” mi ha detto “entra dal tetto!”
“Dal tetto!? Scusi signorina, forse non capisco bene.”
“Sali sul tetto, prendi la scala antincendio, arrivi al piano, apri la finestra e ti ritrovi in cucina”.
“Ma è pericoloso?”
“Beh si, ovvio, ma io lo faccio sempre, anche da ubriaca.”
Buono a sapersi.
Comunque l’opzione A era restare fuori per altre X ore e ho scelto l’opzione B:
Non soffro di vertigini, ma ero comunque al quinto piano: ho preso il coraggio a due mani (sudate), ho scavalcato il parapetto, sono sceso tipo Stallone in Cliffhanger, ho forzato la zanzariera e la finestra e mi sono capottato in cucina, rovesciando le pentole in un fragore assordante.
Don’t do this at home, kids!!!
la paura ora è che l’inquilina/o possa usare lo stesso metodo per venirvi a trovare!!!!